Nasce il circuito Gravel Italia Experience
Cinque tappe, cinque regioni confinanti, cinque territori classificati come territori Unesco. il gusto della scoperta di sapori e profumi autentici legati ai prodotti della terra, l’emozione e l’adrenalina di attraversare a bordo della nostra gravel siti storici, artistici e culturali, il dimenticare lo stress quotidiano immergendoci in paesaggi bucolici visti solo nei disegni dei nostri bambini.
Stiamo esagerando? Assolutamente no. Il pedalare senza vincoli di cronometri e classifiche ci danno modo di meglio vivere il nostro bel paese, in un lungo “viaggio” che ci porta a conoscere più approfonditamente le eccellenze che lo contraddistinguono.
Il fil rouge dell’edizione 2022 saranno i patrimoni dell’UNESCO, L’Italia, con 58 siti, è il paese che ne detiene il maggior numero fra quelli presenti nella Lista del patrimonio mondiale UNESCO.
Il Patrimonio rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future. Il nostro patrimonio, culturale e naturale, è fonte insostituibile di vita e di ispirazione composto da luoghi così unici e diversi.
Il nostro viaggio partirà in giugno dall’Umbria, regione che presenta fra le più importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano con la Basilica di San Salvatore a Spoleto, capolavoro d’architettura sacra e il Tempietto del Clitunno a Campello di altissimo livello artistico, preso a modello dai maestri rinascimentali.
A distanza di due settimane, saranno le Dolomiti ad accoglierci, al cospetto delle torri e i campanili delle Pale di San Martino, un territorio dallo straordinario valore paesaggistico e naturalistico per il loro fascino e la loro bellezza, un paesaggio montano caratterizzato da una vasta gamma di colori dovuta ai contrasti tra le morbide fasce verdi dei boschi e delle praterie e le cime rocciose. Le nostre gravel solcheranno fantastici sterrati “originatisi” nel Triassico (circa 250 milioni di anni fa) dall’accumulo di conchiglie, coralli e alghe in zone con latitudine e longitudine diverse dall’attuale, dove esistevano mari caldi e poco profondi. Questi sedimenti si sono poi trasformati in roccia e il successivo scontro tra la placca europea e la placca africana ha fatto emergere le rocce innalzandole ad oltre 3000 metri sopra il livello del mare.
Dopo la pausa estiva, il nostro “viaggio” riprenderà da Ferrara e il suo delta del Po. Ferrara fu la prima città rinascimentale ad essere sviluppata secondo un complesso piano urbanistico che dava la precedenza ad una disposizione armoniosa delle prospettive urbane piuttosto che alla bellezza dei singoli edifici. Le trasformazioni della campagna intorno alla città, oltre alla creazione di nuovi canali e strade, inclusero l’istituzione di “castalderie”, grandi tenute agricole dotate di palazzi di pregio e ampi giardini oltre alla costruzione di una rete di residenze nobiliari conosciute come “delizie estensi”.
Il Delta del Po, con le stazioni di Argenta/Campotto e di Comacchio, è l’unico delta esistente in Italia e una delle più grandi riserve nazionale di zone umide con sbocco a mare privo di sbarramenti.
Ottobre sarà il mese dedicato alle colline e ai vini. Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene rappresentano un paesaggio caratterizzato da dorsali collinari, originariamente terreni aspri, per secoli modellate e adattate dall’uomo creando un particolare paesaggio a scacchiera formato da filari di viti denominati ciglioni (piccoli vigneti su strette terrazze erbose) parallele e verticali rispetto alla pendenza. Questa lavorazione ha contribuito a comporre le caratteristiche estetiche del paesaggio, che da una veduta aerea, appare come un gigantesco alveare, un ricamo geometrico della natura. L’aspetto a mosaico del paesaggio è il risultato di pratiche rispettose dell’ambiente e che fanno un uso virtuoso del territorio, oggi come nell’antichità: i piccoli vigneti sui ciglioni coesistono con angoli di foresta, piccoli boschi, siepi e filari di alberi che servono da corridoi per collegare diversi habitat, i villaggi sono disseminati nelle strette vallate o appollaiati sulle sommità.
La Val d’Orcia e la città di Pienza saranno l’epilogo di questa nostra “gravellata” fra il patrimonio Unesco. La Val d’Orcia si trova nell’entroterra agricolo di Siena, rappresenta un eccezionale esempio del ridisegno del paesaggio nel Rinascimento, che illustra gli ideali di buon governo della città-stato italiana e la ricerca estetica che ne ha guidato la concezione. La Val d’Orcia, connubio di arte e paesaggio, celebrato dai pittori della Scuola Senese, spazio geografico ed ecosistema, è l’espressione di meravigliose caratteristiche naturali ma è anche il risultato e la testimonianza della gente che vi abita vivendo in armonia con la natura. Uno dei risultati di questo connubio, è il prodotto dei frutti della terra più emblematico, il “Brunello di Montalcino” un vino pregiato ottenuto da uve di Sangiovese, che segue un rigido protocollo per l’immissione in commercio al quinto anno dopo la vendemmia. Dopo un lungo periodo trascorso in botti di legno e affinamento in bottiglia.
Questi sono gli ingredienti di GRAVEL ITALIA EXPERIENCE – GRAV.IT.EX, un circuito non agonistico, di manifestazioni da correre in modalità gravel (aperto a tutte le tipologie di biciclette – verificare i regolamenti dei singoli comitati).
Questo il calendario:
12 giugno – Scheggino (Perugia) LA SPOLETONORCIA GRAVEL – www.laspoletonorciagravel.it
26 giugno – San Martino di Castrozza (Trento) – MYTHOS ALPINE GRAVEL – www.mythosprimiero.com
17 settembre – Argenta (Ferrara) – FARGRAVEL – www.fargravel.it
16 ottobre – Pieve di Soligo (Treviso – MARCA BIANCA PROSECCO VINEYARDS – www.marcabianca.bike
23 ottobre – Montalcino (Siena) – VAL D’ORCIA GRAVEL – www.valdorciagravel.it
Le iscrizioni cumulative aperte dal 1. Aprile, prevedono una quota unica promozionale di euro 99,00 fino al 30 aprile e di euro 119, dal 1. maggio al 31 maggio attraverso il portale di Winning Time.
Considerando che certi percorsi presentano lunghezze e dislivelli che richiedono un’adeguata preparazione per l’impegno fisico richiesto, è obbligatorio presentare il tesseramento per l’anno 2022 alla Federazione Ciclistica o Ente della Consulta e/o il certificato medico agonistico per attività sportiva riferito alla disciplina del ciclismo.