Nove Mesto: Avancini in volata

Il brasiliano regge l’urto di uno Schurter ancora non al 100%. Lo svizzero ci prova ma sono in troppi ad arrivare alla fine a giocarsi la vittoria.

Fin dal via pare chiaro che non ci sarà nessuno in grado di fare il vuoto, con Schurter che è subito tra i più attivi fin dalle prime fasi. Si forma subito un corposo gruppo, che col passare dei giri va via via ad assottigliarsi, ma senza mai scendere sotto le 8 unità.

Tra il 4 ° e il 5° giro rimangono al comando 3-4 atleti, con Koretzky e Vader a cercare di prendere vantaggio su Nino Schurter e Henrique Avancini, tornato sui primi dopo aver perso contatto. In calo invece, dopo una buona prima parte di gara, Simon Andreassen, vincitore della 1^ tappa. Alla fine del 5° giro in testa rallentano e si forma nuovamente un gruppone, composto anche da Sarrou, Hatherly, Colombo, Tempier, Griot e Marotte.

Poi ci pensa Nino. Nel corso del 6° giro attacca e con lui rimangono sempre Avancini, Koretzky e Vader. Tutti gli altri fanno da elastico e ancora una volta a fine giro riescono ad accodarsi al gruppo di testa.

Nell’ultimo giro il copione si ripete. Schurter attacca e dietro ad uno ad uno si staccano. Avancini resiste e nel corso del giro rientrano prima Vader e poi tutti gli altri.

La gara si decide quindi in volata. Koretzky chiude un po’ Schurter, mentre Avancini è il primo a lanciare lo sprint. Il brasiliano prende un buon vantaggio, e dietro Vader e Schurter duellano per la 2^ piazza. Avancini va a centrare un prezioso successo, mentre Vader brucia il campione del mondo Schurter. Poi, nell’arco di una manciata di secondi, Koretzky, Hatherly, Sarrou e Temper. Top 10 completata da Griot, Brandl e Colombo.

14° Luca Braidot, migliori italiano, seguito da Kerschbaumer 16°, Tabacchi 24°, Daniele Braidot 29°, Colledani 35°, Pettinà 52°, Tiberi 62°, Agostinelli 72°, De Cosmo 77°.

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it