Ole Hem è 10° alla Capoliveri Legend Cup. Ultima gara della carriera per Cattaneo
Si è chiusa sull’Isola d’Elba, alla Capoliveri Legend Cup, la stagione 2022 della Wilier 7C Force, che ha terminato l’annata con una top 10, conquistata dal norvegese Ole Hem, nella giornata segnata dall’addio alle gare del capitano del team, Johnny Cattaneo.
I biker si sono confrontati su un esigente e nervoso percorso di 80 chilometri, che presentava un dislivello di oltre 3000 metri, un continuo saliscendi che non lasciava respiro. Ne è uscita una corsa dura, complice anche un caldo a cui non tutti sono abituati in questo periodo.
La vittoria è andata all’altoatesino della Wilier Pirelli Fabian Rabensteiner, che ha concluso nel migliore dei modi un’annata per lui trionfale. Rabensteiner si è imposto d’autorità con il tempo finale di 3h51’22”, seguito a oltre due minuti di distacco da Juri Ragnoli (3h53’40”), con il colombiano Diego Alfonso Arias Cuervo a completare il podio (3h54’27”).
Ole Hem è stato il migliore della Wilier 7C Force e si è classificato decimo (4h04’35”), in scia a uno dei più grandi interpreti di sempre delle corse a tappe su strada, Vincenzo Nibali, che preso parte alla competizione e ha chiuso nono in 4h03’37”.
Gli altri atleti del team non hanno vissuto una giornata esaltante, chi frenato da problemi fisici chi da qualche inconveniente tecnico. Lorenzo Trincheri e Nicola Taffarel si sono ritirati nella seconda parte della gara, mentre Marco Rebagliati ha terminato 45°.
Meglio di lui è riuscito a fare l’ex iridato marathon – ora team manager della squadra – Massimo Debertolis, 40° assoluto e primo dei master, autore di una buona prestazione.
La Capoliveri Legend Cup ha rappresentato l’ultima gara della carriera per una delle icone della mountain bike italiana, il bergamasco Johnny Cattaneo, che a 41 anni ha deciso di appendere la bici al chiodo, uscendo tra i meritati applausi. Gli ultimi successi, per lui, sono arrivati proprio con la maglia della Wilier 7C Force, che ha contribuito a far crescere negli anni e a portare agli onori delle cronache, con la memorabile vittoria di tappa alla Cape Epic nel 2019, una delle sue affermazioni più belle.