Otzi Alpin Marathon da oscar, 10 dicembre data di apertura iscrizioni
16.a Ötzi Alpin Marathon il 27 aprile a Naturno, in Alto Adige
42.2 km e 3266 m di dislivello con gli ultimi 6.7 km dedicati allo scialpinismo
Mountain bike, corsa e skialp in singolo o in squadra
Meta finale il luogo del ritrovamento dell’Uomo del Similaun
Al cinema è recentemente uscito il film «Ötzi e il mistero del tempo», un viaggio emozionante tra fantasia e realtà, ingredienti principali anche di un altro evento dedicato alla Mummia del Similaun: la sedicesima Ötzi Alpin Marathon del 27 aprile del prossimo anno, pronta tra pochi giorni (10 dicembre) ad aprire le iscrizioni.
Da Naturno al ghiacciaio della Val Senales – in Alto Adige – si ripercorreranno le orme del leggendario uomo vissuto circa 5.300 anni fa, per un totale di 42.2 km e 3266 m di dislivello suddivisi in 24.2 km in mountain bike, 11.3 km di corsa e 6.7 km di scialpinismo, una vera e propria cavalcata senza tempo.
Nel film Ötzi tornerà magicamente in vita e farà vivere un’esperienza memorabile, la stessa proposta dal comitato ASD Senales ai mitici triatleti che decideranno di mettersi alla prova ed affrontare questo accattivante contest di triathlon atipico, lontano dall’acqua e più vicino alla montagna.
Scenderanno in campo i valori e il coraggio, in una “proiezione” girata interamente in Alto Adige, come quella del film diretto da Gabriele Pignotta. Lo stile di vita di Ötzi non era di certo sedentario, e la corporatura era simile a quella di un triatleta, snella e scattante, preparata ad affrontare le sfide difficili della quotidianità.
Di progressi se ne sono fatti da allora, ma per competere alla Ötzi Alpin Marathon i triatleti dovranno tornare “all’età della pietra”, sfoggiando tutta la propria tenacia e spirito di sacrificio: “occorre una buona preparazione”, raccomanda il comitato altoatesino. La manifestazione dedicata agli indomiti dello sport ha tuttavia dei risvolti più dolci, quelli riservati agli staffettisti, i quali potranno concedersi qualche attimo di respiro suddividendosi la fatica e facendo percorrere i tratti di mountain bike, podismo o scialpinismo ad un compagno di squadra, giungendo a pochi passi dal punto in cui venne ritrovata la “sagoma” che da decenni fa sbizzarrire scienziati e curiosi di tutto il mondo.
L’uomo venuto dal ghiaccio percorreva già millenni fa questo tracciato, e i ghiacciai della Val Senales costituiscono un ambiente naturale dal fascino straordinario, un paradiso per gli amanti degli sport invernali, esaltante sia per i principianti che per gli sciatori e scialpinisti provetti. Certo, per partecipare al contest della Ötzi Alpin Marathon occorre preparazione, ma l’esperienza è indimenticabile, e la discesa “Schmuggler” (dei contrabbandieri) da percorrere all’insù è di quelle da non perdere, nonché decisiva ai fini del risultato finale. Ancora un attimo di pazienza, l’apertura iscrizioni è dietro l’angolo.
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