Pauline Ferrand Prevot si prende quello che le mancava: Parigi è sua!

Un dominio totale. Una prova di forza che dimostra una volta di più quanto forte sia Pauline Ferrand Prevot. Quest’anno aveva un solo obiettivo in testa, ovvero completare la sua bacheca di vittorie con la conquista del titolo olimpico. Ha vinto tutto, in MTB, su strada, nel gravel e nel cross, ma la medaglia coi 5 cerchi ancora le mancava e oggi ha probabilmente detto addio (almeno momentaneamente) alla MTB con una prova strepitosa.

Fin dal via la francese ha preso il largo, inizialmente in compagnia di Puck Pieterse e Loana Lecomte. Ma oggi PFP era troppo per le avversarie e già nel corso del 2° dei 7 giri ha allungato con un ritmo insostenibile per tutte le rivali. Puck Pieterse prima pagava lo sforzo, poi riusciva a staccare Loana Lecomte, che faticava per non essere raggiunta dalle inseguitrici.

La Prevot volava, la Pieterse sembrava avere in mano l’argento, mentre la Lecomte veniva raggiunta da un gruppetto composto da Keller, Rissveds, Richards e Stigger, mentre un’ottima Batten bucava e perdeva secondi preziosi.

Dietro alla Prevot succedeva di tutto. La Lecomte cadeva malamente nel rock garden ed era costretta al ritiro. La Pieterse forava e doveva dire addio ai sogni di medaglia. La Batten rientrava sulle inseguitrici e andava a giocarsi la medaglia con Jenny Rissveds.

Pauline Ferrand Prevot nella “sua” Parigi conquista quindi un meritato oro, tutto quello che le mancava. Dietro nella volata a due Haley Batten andava a conquistare l’argento, davanti alla Rissveds, che torna a medaglia dopo l’oro di Rio del 2016. Medaglia di legno per una sfortunata Pieterse, che con un’ottima rimonta supera tante atlete e arriva ad un passo dal podio,. Per lei, giovanissima, ci sarà comunque l’opportunità di rifarsi.

La migliore delle azzurre è Chiara Teocchi, 11^ a 5’50”, con Martina Berta 14^.

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it

Ph. UCI Mountainbike