Pensiero si migliora e conquista la Marathon dei Monti Ausoni e Lago di Fondi
Dopo il secondo posto del 2016, Giovanni Pensiero ritorna a Fondi per mettere il suo sigillo. Questa volta l’impresa riesce. Con 2h27’56’’ non riesce a migliorare il suo tempo personale, ma riesce a fare quel che basta per salire sul gradino più alto del podio. Dietro di lui un Luigi Ferritto sempre più protagonista del Trofeo dei Parchi Naturali e l’elite Ioppolo Marco. Nella prima vera giornata calda di questa stagione, in molti hanno pagato i 31° e un percorso pieno di insidie. Dopo una partenza regolare e un ritmo sostenuto, un gruppo composto da una trentina di atleti è rimasto saldo in testa lungo i primi 15 km percorsi nel tratto pianeggiante che fiancheggia il Lago di Fondi. Tra questi un’ispiratissima Lucia Minervino che ha deciso di tenere la ruota dei colleghi in questo primo tratto. All’inizio della salita delle Calamete, però, lo scenario è cambiato: pendenze impossibili, fondo roccioso e sole battente hanno iniziato a fare selezione. Il gruppo si è iniziato a sfaldare, la salita ha mietuto molte vittime. Pensiero e Ferritto hanno iniziato a mettere metri su metri tra loro e gli avversari. Finita la salita, però, la discesa veloce e tecnica, con lungo tratto in single track, ha messo in gran difficoltà il campano che ha perso la ruota dell’avversario, lanciato a razzo verso il traguardo.Tra le donne ha dominato incontrastata Lucia Minervino che, nonostante la scelta alquanto azzardata di una forcella rigida, ha lasciato un abisso tra sé e le avversarie, chiudendo i 60 km in 3h33’23’’, seguita da Antonella Capone (+37’) e Simona Quarta (+42’).Cappelli, Tarolla, Iacovacci, invece, formano il trio di testa per quanto riguarda il percorso medio (Point to Point).Si è chiusa, così, la Marathon dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, una manifestazione che, arrivata ormai alla 21ima edizione, è riuscita non solo a confermare le capacità organizzative del suo patron Gino Marcantonio, ma ha dimostrato anche di poter proporre un percorso durissimo e molto vario che ha messo a dura prova la versatilità degli atleti che si sono dovuti cimentare con pendenze fino a 25%, discese tecniche, fondi rocciosi, tratti molto nervosi e single track estremi.Dopo le prime tre tappe, si è consolidata la leadership del Trofeo dei Parchi Naturali con un Luigi Ferritto e una Lucia Minervino che sembra abbiano cucito la maglia fiorata addosso. Un solo week end di riposo e poi il circuito ripartirà dalla Calabria con l’attesissima Marathon degli Aragonesi, in programma l’11 giugno a Castrovillari.