Pietro Sarai ci spiega il motivo del suo ritiro

La scorsa settimana vi avevamo comunicato il ritiro di Pietro Sarai ma non ne conoscevamo le morivazioni, oggi ha voluto mettere tutti al corrente della situazione

A seguito della mia comunicazione in molti si sono domandati il motivo per cui ho deciso di abbandonare il mondo della gare.  Oggi vi darò la mia versione.
A Gennaio, mi sono sottoposto alla consueta visita di idoneità sportiva agonistica.
Al termine della stessa, lo specialista in medicina dello sport mi ha fatto presente che il mio elettrocardiogramma, registrato durante il test provocativo da sforzo, presentava delle alterazioni. Ho dovuto rivalutare il test mediante Holter a 12 canali indossandolo durante una seduta di allenamento al fine di indirizzarmi all’ esame di terzo livello più appropriato.
Visto l’esito dell’Holter, a fine gennaio io mi sono sottoposto ad AngioTac coronarica che ha evidenziato un’anomalia congenita di un vaso coronarico ( un tratto di una coronaria decorre all’interno del muscolo cardiaco e, durante lo sforzo, subisce una compressione che potrebbe indurre un ridotto apporto di sangue ad una parte del muscolo cardiaco con un conseguente danno )
A fronte di quanto rilevato, mi sono sottoposto successivamente ad una scintigrafia miocardica da sforzo che ha purtroppo evidenziato una sofferenza del muscolo cardiaco correlata all’intensità dello sforzo.
Poiché lo sforzo e l’intensità dello stesso può mettere in pericolo la salute del mio cuore a oggi non posso essere più il vostro Campione.
Ringrazio in modo particolare il medico sportivo Dottor Pagani, il mio team e tutti i tifosi che, a seguito della mia comunicazione, mi hanno letteralmente sommerso di messaggi positivi. Grazie ancora e #nevergiveup
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Con queste parole Pietro Sarai ci ha spiegato le motivazioni del suo ritiro, parole che ci rammaricano. Noi non possiamo che abbracciare forte Pietro, una persona solare e generosa, augurandogli il meglio per il suo futuro. “A presto Pietro, un forte abbraccio”.

Aldo Zanardi

Fonte: Solobike.it/comunicato stampa