Pila dice Kerschbaumer, semplicemente il più forte
Pila chiude in bellezza con la gara Elite. Una gara tanto attesa, visto che via c’era l’atleta del momento, quel Kerschbaumer che già lo scorso anno a Genova aveva conquistato la maglia tricolore. Ma c’era attesa anche per vedere se i Braidot, che bene hanno fatto in Coppa avrebbero potuto dargli fastidio e per vedere se il duo Bianchi Courtenvail avrebbe potuto inserirsi nella lotta per le medaglie.
La suspense su come sarebbe andata la gara è durata mezzo giro. Il tempo che ci ha messo Gerhard a lasciare la compagnia e ad involarsi verso il secondo titolo consecutivo. L’unico che ci ha provato veramente è stato Daniele Braidot, che al traguardo ha ammesso che “ho provato a seguire Gerhard, ma mi ha letteralmente ucciso!”.
Con Kerschbaumer lanciato e Daniele Braidot a pagare la fatica per aver provato a resistergli, il primo inseguitore rimaneva Luca Braidot, con dietro il fratello Daniele, Marco Aurelio Fontana, Nadir Colledani e Mirko Tabacchi.
Kerschbaumer volava fino al traguardo, dimostrando di essere veramente in un momento magico. E il bello è che riesce a raggiungere questi risultati con una tranquillità e una serenità che forse sono proprio parte integrante di questo successo. Per lui è arrivata la seconda maglia tricolore consecutiva e se la prima poteva rappresentare una sorpresa, questa seconda è una conferma di quanto tutti si aspettavano alla vigilia. E col suo tricolore è arrivata la doppietta per il team Torpado Gabogas, che con lui e Zanotti ha portato a casa ben due titoli italiani.
Sul podio i due Braidot, con Luca 2° a 1’21” e Daniele 3° a 1’44”. 4^ piazza ancora a firma Carabinieri, con Mirko Tabacchi, seguito da Nadir Colledani e Marco Aurelio Fontana, che rimane il più amato dai bambini. Top10 completata da Pettinà, Casagrande, Righettini e Fumarola. “Solo” 11 Andrea Tiberi, che già aveva disertato la gara di Coppa ad Andorra e che ha dimostrato di essere in non ottime condizioni. Giornata no anche per Gioele Bertolini, ritirato, ma mai veramente in gara.
Una chiusura coi fiocchi, per una gara da 10 e lode. Un’organizzazione ottima, una location speciale e un percorso che è piaciuto praticamente a tutti, tanto che in tanti hanno ammesso che è un vero piacere gareggiare su un percorso così.
(Max Alloi)
(Ph. Max Alloi/Solobike.it)