Podio sfumato per Daniele Braidot al Premantura Rocky Trail
Ci sono momenti in cui le cose non girano. Daniele Braidot aveva messo nel mirino da tempo l’internazionale XCO Premantura Rocky Trail, in Croazia. Non è andata come avrebbe voluto, e come avrebbe meritato. L’undicesimo posto in classifica non rende giustizia al valore dimostrato sul terreno di gara dal campione italiano del Centro Sportivo Carabinieri, che tuttavia ha poco da rimproverarsi. Il suo laconico commento sintetizza bene l’andamento della gara: “Non è stata la giornata che speravo quest’oggi al Premantura Rocky Trails. Per tre quarti di corsa sono stato in lotta per la vittoria, di sicuro per il podio, poi una foratura mi ha rallentato. Alla fine undicesimo posto al traguardo”.Deluso per un verdetto condizionato dalla sfortuna, Braidot ha preso parte l’indomani alla prova di Montichiari (Brescia) degli Internazionali d’Italia Series, ma ha pagato la fatica profusa il giorno prima per sopperire al ritardo provocato dalla foratura e ha tirato i remi in barca. Nel bilancio del C.S. Carabinieri a Montichiari anche il 24° posto di Mirko Tabacchi.In contemporanea altre specialissime Olympia lottavano su un altro fronte. Marzio Deho è la prova vivente che anche la sincerità è una virtù dei forti. Il bergamasco era l’uomo faro del Team Olympia Vittoria alla 16^ Mtb Garda Marathon che si è disputata domenica a Garda (Verona). Anche qui, come a Montichiari, la concorrenza era stellare. “Ho disputato proprio una brutta gara – ammette candidamente Deho -. Sono rimasto indietro quando si è verificata una caduta, poi per recuperare nei single track sono andato fuori giri, sono andato in crisi. Mi sono sbloccato un po’ negli ultimi due chilometri prima del Gpm, se guardiamo i tempi negli ultimi 29 chilometri sono andato meglio anche di molti atleti che erano al comando, ma ormai era troppo tardi”. Risultato: ventesimo classificato.