Pollino Marathon. Quando la signora chiama, D’Agostino risponde
A Terranova di Pollino, Marco D’Agostino si è presentato puntuale all’appuntamento con il traguardo più ambito del Sud, quello della “Pollino Marathon”. Con un tempo di 2h58’00’’ l’atleta della Carbonhubo, alla sua prima esperienza sul Pollino, ha anticipato tutti, rubando 3’28’’ a Mirko Farnisi (Team Lombardo Bike) e 9’29’’ a Giuseppe Cicciari (Special Bikers Team).Quello del 25 giugno è stato un lungo week-end di sport nella piccola località lucana. I primi a mettersi in sella, infatti, sono stati i ragazzi dai 7 ai 12 anni impegnati nel “1° Meeting Giovanissimi TPN”, una manifestazione fortemente voluta dalla “Pollino Marathon” che, oltre a ricevere campioni, vuole iniziare a crearne di nuovi. A farsi da esempio di sacrificio, talento e successi, il campione lucano, Domenico Pozzovivo che, nonostante gli impegni professionali, ha deciso di onorare questa manifestazione, consapevole dell’importanza per i più piccoli di essere incitati e indirizzati da chi, come lui, uscendo da una piccola realtà, è riuscito a ricavarsi uno spazio nel mondo dei professionisti.Sarà stato il ritrovato calore del sud, o la voglia di rimettersi in sella ritrovando il piacere e la calma di una sana pedalata immune dalla pressione agonistica, ma il ciclista lucano, che avrebbe dovuto salutare la manifestazione dopo aver premiato i giovanissimi, non ha saputo resistere alla tentazione di rimanere a Terranova di Pollino e presentarsi in griglia alla “XVII Pollino Marathon”. In sella ad un mezzo procuratogli all’ultimo poche ore prima della partenza, Pozzovivo ha preso il via insieme ai quasi 500 partecipanti della manifestazione. Nei primi chilometri ha iniziato a dettare un ritmo forsennato che ha dato filo da torcere agli atleti di testa. Marco D’Agostino si è fatto lanciare da questa azione per poi mettersi subito in testa e condurre la corsa in solitaria. Dopo i primi chilometri di forcing, Pozzovivo ha iniziato a rallentare il ritmo in vista della preparazione che lo vedrà impegnato per i prossimi giri, il “Tour de Pologne” e la “Vuelta”. All’intermedio Marco D’Agostino (Carbonhubo) già conduceva in solitaria con un vantaggio di circa 3’ su Farnisi(Team Lombardo Bike) e Ferritto (A.S.D Team Giannini) e poco più distaccati Cicciari (Special Bikers Team) e Zagarella (Team Lombardo Bike). Nell’ultimo rilevamento cronometrico, al 50imo km, Ferritto, vittima della discesa e dei single track finali, ha abbandonato le speranze di podio lasciando il terzo posto a Cicciari, autore di un bel recupero sul campano che, chiudendo al 4° posto, ha mantenuto la maglia fiorata del Trofeo dei Parchi Naturali. Farnisi, già due volte vincitore sul Pollino, ha chiuso con un buon 2° tempo , mentre il compagno di squadra Zagarella nella seconda metà di percorso è arrivato a perdere ben 37’25’’ chiudendo al 20imo posto. Marco Ioppolo (A.S.D. Ciclo Record) ha chiuso la top five. Sfortunato invece, Vittoria Oliva, vittima di una caduta che lo ha costretto al ritiro.La corsa rosa ha confermato Regina del Pollino Ionela Molinaro (CicliCima), che dopo la splendida vittoria alla “Marathon degli Aragonesi”, sul versante calabro del Parco, non ha voluto essere da meno in terra lucana, riconfermando il suo magnifico stato di forma. Mentre a Castrovillari aveva potuto godersi la passerella finale e alzare le braccia al cielo, a Terranova di Pollino è stata impegnata in un arrivo in volata che, per 2 decimi di secondo, le è valso il trono, spodestando Elizabeth Simpson (A.S.D. Mongibello Mtb Team), vincitrice nel 2016. A completare il podio una Lucia Minervino (ASD Ciclistica Castrovillari) sofferente che, in questa domenica no, è riuscita comunque a difendere la maglia fiorata.Bottino pieno per la formazione bresciana della Carbonhubo che ha piazzato la sua stella nascente, Francesco Favale in testa alla Gran Fondo di 45 km. Nei giorni in cui la comunità di Terranova ha celebrato Domenico Pozzovivo, reduce dal suo miglior Giro d’Italia e un Tour de Suisse che lo ha visto vincitore di tappa e contendente del podio finale fino all’ultima crono, dobbiamo ammettere che, vedere Favale ancora una volta con le braccia al cielo, ha fatto sognare un po’ tutti su una possibile carriera del giovane conterraneo di Pozzovivo.E’ come sempre in un’aria di festa che si è conclusa la 17ima edizione della Pollino Marathon, un’edizione che non sarà stata un tripudio di numeri ma che ha raggiunto un livello organizzativo e una partecipazione emotiva davvero unici. La presenza di Pozzovivo ha emozionato atleti, accompagnatori e organizzatori. La sua voglia di partecipare è stata l’ennesima dimostrazione che nel ciclismo, come in qualsiasi altro sport, il cuore è ciò che fa la differenza.