Porro ad un passo dal podio alla Hero Dolomites
Gara positiva per il Team Trek Selle San Marco che piazza 3 atleti nella Top20. Porro chiude 4º, Rabensteiner 7º e Casagrande 18º. Purtroppo Ferraro è stato costretto al ritiro.
La Hero Südtirol Dolomites è quella gara dove ci si gioca il tutto per tutto, si lotta fino allo stremo delle proprie forze e anche quest’anno i ragazzi del Team Trek Selle San Marco hanno onorato alla grande questo appuntamento.
Partiti tutti bene sono rimasti nelle prime posizioni del gruppo fino a quando davanti son iniziati i fuochi d’artificio. A quel punto Samuele Porro ha dimostrato di avere la gamba giusta ed ha cercato il podio, chiudendo ad un soffio da esso in 4ª posizione.
Anche Fabian Rabensteiner ha tenuto le prime posizioni del gruppo transitando al 7º posto sotto al traguardo.
Giornata positiva per Michele Casagrande, alla prima gara “di peso” dopo l’infortunio, tiene un ottimo ritmo e chiude al 18º posto.
Purtroppo Damiano Ferraro è stato costretto al ritiro a metà gara.
Le dichiarazioni degli atleti del team Trek Selle San Marco all’arrivo:
Porro: “4º posto leggermente amaro. Ci ho creduto e pensavo di riuscire a staccare Arias nell’ultima salita, ma sopra i 2.000 metri aveva qualcosa in più e mi è andato via. Peccato perché volevo proprio un podio, ma il lato positivo è che la gamba c’è e tutto è andato per il meglio. Il team e le bici sono state perfette. Buone sensazioni per l’Italiano“.
Rabensteiner: “Buone sensazioni oggi, ho provato a correre bene e regolare dall’inizio alla fine, peccato per una foratura prima dell’Ornella dove ho perso un minuto e mezzo. Poi ho pedalato un po più forte del previsto per rientrare su Longo, ma poco prima dello scollinamento al Passo Duron ho avuto una piccola crisi e ho perso un po’ di terreno. Comunque sono contento delle sensazioni ed ora guardiamo avanti all’italiano“.
Casagrande: “Per me è stata una giornata tutto sommato positiva, avevo buone sensazioni! Sul finale sono calato un po’, ho dovuto fare due pitstop per un problema al manettino del cambio e poi ho sbagliato strada perdendo qualche secondo“.