Presentata a Gressan la finale della ixs Downhill Cup
Si è parlato molto di futuro, con aspirazioni di eventi ai massimi livelli internazionali, ieri, a Maison Gargantua, a Gressan (Valle d‘Aosta), nel corso della partecipata conferenza stampa di presentazione della tappa finale dell’Ixs Downhill Cup, ma il ‘focus’ era puntato nella prova conclusiva della kermesse continentale.
E, dal 9 all’11 settembre, i migliori interpreti della disciplina tornare a sfidarsi sulla pista ‘du Bois’, l’originale, quella disegnata – e ora intitolata – a Corrado Hérin: “Un tracciato tecnico, difficile, che piace molto ai rider, tra i belli del panorama internazionale”, ha spiegato il direttore di organizzazione, Paolo Pesse. “Lungo i 2,7 km del percorso e 526 metri di dislivello dislocheremo 29 postazioni di controllo e 6 di soccorso, presidiati dai Marshal”.
E proprio l’aspetto organizzativo nel reperire un ‘plotone’ di volontari assume una importanza significativa: “È un punto sensibile della gestione della gara – sottolinea Francesca Pellizzer, presidente del Comitato valdostano della Fci -, avere a disposizione un alto numero di volontari che garantiscano la sicurezza e il normale svolgimento della competizione. Grazie alla Pila Bike Planet, sodalizio organizzatore, anche quest’anno garantiamo manifestazioni di alto livello al calendario nazionale. L’Ixs è un circuito che, in stagione, raccoglie ben più di 500 iscritti; a rotazione, le nazioni ospitanti si fanno carico di ospitare la tappa conclusiva che, per ragioni di classifica, vede la partecipazione scemare: ci aspettiamo comunque 250 concorrenti, anche per la bellezza e la difficoltà del tracciato, sempre molto apprezzato”.
“Per l’edizione 2022 – spiega Felice Piccolo, presidente della Pila Bike Planet – andiamo in pista anche con l’Abbinata nazionale, aperta a Esordienti, Allievi e Master, dedicata a Ettore Bettega, un volontario sempre presente e in prima linea in tutte le manifestazione organizzate nel territorio di Gressan e, di conseguenza, anche a Pila”.
“A causa dei cantieri che sorgeranno nel comprensorio, a conseguenza dei lavori che prenderanno il via il prossimo anno – ha commentato Davide Vuillermoz, presidente della Pila spa -, nel prossimo biennio sarà difficile per la nostra stazione organizzare eventi di alto livello e molto partecipati. Ma vogliamo guardare avanti, ambire ai massimi livelli, come la Coppa del Mondo; vogliamo diventare una stazione di riferimento per il mondo delle due ruote, movimento in continua e costante crescita e naturale alternativa al turismo invernale. Ma per la Coppa del Mondo vogliamo indossare giacca e cravatta, il nostro vestito migliore: i tracciati sono già particolarmente apprezzati dagli appassionati, ma vogliamo essere anche ‘belli’, e oltre all’agonismo offrire la migliore cartolina della nostra stazione.”