Press Tour a Chioggia e nel Delta del Po – Day 3
Il terzo giorno di questo Press Tour ci ha lasciato impressioni e ricordi che ben difficilmente dimenticheremo. Il mix tra percorso in bici e attraversamento in battello ha soddisfatto anche i palati più esigenti, e le immagini del contesto naturalistico che abbiamo attraversato si commentano quasi da sole. Partiamo in bici, destinazione Barricata, spiaggia nel comune di Porto Tolle all’estremità della Sacca di Scardovari, dove ci aspetta l’imbarco. Le bici salgono sul furgone, noi sul battello messo a disposizione dalla “Navigazione Marino Cacciatori”.
Nata dalla passione della famiglia Cacciatori per il parco del Delta, questo piccolo armatore si occupa da anni di escursioni in barca e dispone di una flotta di motonavi, barche a fondo piatto e catamarani, adatti a navigare anche nei fondali più bassi, come quelli che si incontrano nelle lagune e nelle zone di foce. Le escursioni sono immersive ed emozionali, fanno entrare in contatto con la natura incontaminata e con i peculiari paesaggi sospesi tra acqua e cielo. Alla scoperta di anse e anfratti, di scanni ed isole di sabbia, di uccelli e piante acquatiche, di canneti e rive invisibili via terra.
Dalle foci del Po di Gnocca ci siamo mossi verso i canneti dell’Oasi del Bacucco, una delle aree di maggior pregio ambientale del Parco, e poi verso sud in direzione dell’Isola dell’Amore, ai piedi del faro di Goro. Sono parecchie le specie di uccelli che siamo riusciti a vedere: cormorani, aironi, tarabusi, falchi di palude, usignoli, fratini, beccacce di mare, giusto per citare i più diffusi. Il Parco del Delta è il luogo perfetto per gli amanti del birdwatching, considerato che ospita oltre 350 specie di uccelli.
Ci siamo avvicinati alle coltivazioni di cozze DOP, ostriche e vongole, che come ben saprete oggi si trovano in grandissima difficoltà per la presenza di un predatore incontrastato, il granchio blu. In realtà ad essere in crisi è tutto l’ecosistema dell’Alto Adriatico, per motivi climatico-ambientali e per l’impatto dovuto all’antropizzazione, dare la colpa ad un crostaceo è fin troppo facile.
Nel corso della navigazione anche un fuori programma: avvistiamo una nave da pesca con un motore fuori uso, che lascia una scia di fumo nerastro. Il nostro capitano contatta immediatamente la Capitaneria, come comandano le regole del mare, e prima di rientrare restiamo in attesa di capire se dobbiamo prestare soccorso o meno. Per fortuna tutto si conclude senza problemi e ritorniamo in Barricata: il Ristorante Olimpo ci aspetta, per degustare le prelibate cozze locali.
Risaliamo in bici nel primo pomeriggio, sempre sotto la guida di Francesco Benettazzo, che ha il compito di farci arrivare a Rosolina Mare attraverso la laguna.
A Marina Nuova prendiamo il traghetto, attraversiamo il Po di Levante e da Boccasette, attraverso la splendida Via delle Valli, arriviamo alla foce dell’Adige.
Casoni, oratori, chiesette, chiuse ci fanno compagnia in una delle vie ciclabili più belle che si conoscano, fino al magnifico panorama che si gode dalla torre ubicata alla bocca del fiume.
Da qui partenza per Chioggia, dove pernotteremo in attesa di visitare la città ed i suoi dintorni.
(Sandro Bongiorno)