Rabensteiner e Peretti sono le due “locomotive” tricolori di Genova Casella
Genova Casella ha festeggiato alla marathon dell’Appennino i neo campioni italiani per le long distance. Gare molto combattute e successi andati all’altoatesino Rabensteiner (Wilier Pirelli) che bissa quella dello scorso anno e la affianca a quella di campione europeo. Tra le donne vince con merito la sua prima maglia da Elite, la medaglia di bronzo dell’europeo, Clauda Peretti (Olympia).
La Gf dell’Appennino, che ha festeggiato la sua 25.a edizione, alternando però negli anni anche prove di granfondo su strada e mtb cross country, ha assegnato le prime maglie tricolori XCM in terra ligure.
Sede della gara il piccolo borgo di Casella, collegato al capoluogo ligure dalla famosa e antica ferrovia di Genova Casella, ancora attiva e attrazione turistica segnalata anche dal Touring Club italiano.
Atmosfera delle grandi occasioni e la presenza del ct della nazionale Mirco Celestino, anch’egli ligure, hanno reso avvincente e molto partecipato l’evento ligure, con bikers provenienti da tutte le regioni italiane. Caldo e umido con temperature quasi costantemente oltre i 30C, hanno reso la gara ancora più dura e difficile. 355 gli iscritti complessivi all’evento, con una alta percentuale di ritirati a fine competizione, doprattutto a causa del gran caldo e delle forature, soprattutto nel primo quarto di gara, prima del primo passaggio ai Giovi. Speaker di giornata Andrea Carretti, il professionista già attivo come speaker nelle partite del Genoa calcio.
Il percorso di gara proponeva una lunghezza di 78km per quasi 2800m di dislivello, disegnato tra l’alta Valle Scrivia e il basso Piemonte. Diversi tratti del percorso ripercorrevano l’Alta via dei monti liguri, grande attrattiva per gli amanti delle passeggiate ed escursioni outdoor in Liguria. Tanti i single track sparsi nei primi nervosi 25km di gara con il primo passaggio sul Passo dei Giovi che era il fulcro di questo percorso ad “otto”. La seconda parte proponeva salite più pedalabili ma sempre caratterizzate da fondo smosso e parecchio lento. Dopo il passaggio dal passo della Crocetta si ripassava dai Giovi ed il finale era un continuo su e giù fino a tornare all’area delle feste di Casella.
Le partenze sono state scaglionate con lo start alle 9.30 per glie Elite maschi, seguiti alle 9.35 dalle categorie femminili sia Elite che Master. Infine alle 9.40 il folto gruppo dei Master.
Potenziato il numero dei ristori in corsa per via del caldo, aumentanti da 4 a 5 per “assistere” meglio gli atleti in una giornata così calda. Certo una partenza anticipata alle 8.30 avrebbe magari anche aiutato a gestire meglio la “canicola” della giornata.
LA GARA:
La gara ha visto quasi subito Samuele Porro, il primatista in fatto di maglie tricolori, essere costretto al ritiro per un guasto meccanico. In testa sono così rimasti in 5 con i favoriti Rabensteiner (Wilier Pirelli) e Ragnoli (Scott) insieme ai fratelli Samparisi (Ktm Alchemist) e a Righettini (Olympia). Nella seconda metà di corsa erano prima la salita del Castagnola e poi il Crocetta a fare ulteriore selezione. Allo scollinamento rimanevano davanti Rabensteiner, Ragnoli, Nicolas Samparisi, ma poco dietro rientrava su di loro Massimo Rosa (Soudal Leecougan). Ragnoli provava più volte ad andare via, ma senza successo.
Nella penultima salita lunga, poco prima del secondo passaggio sui Giovi attaccava deciso Rabensteiner che guadagnava un discreto margine, transitando a 10 km dal traguardo con oltre un minuto e mezzo di vantaggio, andando così a vincere in 3h33’23”. Secondo a 3’04” il valtellinese Nicolas Samparisi e terzo a sorpresa a 3’30” il piemontese Massimo Rosa. Medaglia di legno per Tony Longo (Soudal Leecougan) in grande rimonta nel finale che ha chiuso a 4’45”. Quinto il bresciano della SCOTT Ragnoli a 7’21”. Ottimo sesto posto per l’altro Rosa, ovvero Diego Rosa (Eolo Kometa) a 8’44”, fratello di Massimo.
Da segnalare l’ottima prova dell’enfant du pays Dario Cherchi (Ktm brenta brakes), il giovane biker di Camogli, che ha chiuso 7. assoluto e primo U23.
Nella gara femminile dominio assoluto di Claudia Peretti (Olympia), già protagonista nel corso della stagione con il bronzo europeo e ben 5 vittorie prima di quella di Casella compresa la recente Dolomiti Superbike. La neocampionessa tricolore ha chiuso in 4h27’47” staccando di 6’56” la campionessa del mondo di triathlon cross e winter triathlon Sandra Mairhofer (Rdr Pedale Leynicese). Terza assoluta la prima MW Sara Mazzorana Rei (Cingolani) a 10m09s dalla Peretti. Quarta, e terza Elite, staccata di 16’05” Chiara Burato (Omap Cicli Andreis). Prima donna U23 la veneta Vittoria Pietrovito della Cicli Andreis.
HANNO DETTO:
Fabian Rabensteiner (Wilier Pirelli): “Gara molto dura e combattuta , soprattutto per il gran caldo. Ho attaccato sulla seconda salita lunga. Li ho fatto selezione e guadagnato quel piccolo margine che ho via via incrementato. Un onore per me portare per il secondo anno di fila la maglia tricolore, anche se in gara dovro’ vestire quella di campione europeo”
Nicolas Samparisi (KTM alchemist brenta brakes): “Sono molto contento perchè l’obiettivo era di conquistare il podio in questa gara. Quando ha attaccato Fabian aveva piu’ gamba e quindi poi ho cercato di gestirmi , portando al traguardo senza problemi questo ottimo secondo posto”
Massimo Rosa: (Soudal Leecougan): “Obiettivo centrato. Ci ho provato a essere il primo delgi uomini , lottando con Nicolas. Fabian era veramente di un’altra cilindrata oggi. Per questo podio vale come un oro. Complimenti agli organizzatori. Gara organizzata alla perfezione”
Claudia Peretti (Olympia): “Sono partita forte poichè volevo entrare per prima nei single track. Già sulla prima salita avevo un buon margine. Ho quindi continuato a guadagnare. Per me il coronamento di una ottima prima parte di stagione praticamente perfetta, anche grazie al bronzo conquistato all’europeo”
Nel percorso medio di 36 km per 1.200 metri di dislivello prima posizione per Emanuele Tirasso (Vallerbike) che ha completato il tracciato in 1h46’16” prevalendo su Simone Gambarelli (Francesconi Racing) per 1’05” e su Federico Valetto (Albisola Bike) per 1’29”. In campo femminile prima Gaia Gasperini (Ucla 1991) in 2h13’18”.
Assegnate anche le maglie di campione italiano nelle varie categorie Master che sono andate rispettivamente a :
Elite sport: Matteo Piacentini (Palombara Sabina)
Master 1: Matteo Valsecchi (Space bikes)
Master 2: Efrem Bonelli (Todesco)
Master 3: Mirco Balducci (Tondi sport)
Master 4: Luca Paniz (Spacebikes)
Master 5: Fabrizio Pezzi (Errepi)
Master 6: Nicola Morozzi (Tuttobici)
Master 7: Massimo Berlusconi (Spacebikes)
Master 8: Paolo Demonte (Master team)
EWS: Sara Mazzorana (Cingolani bike shop)
W1: Valentina Garattini (Niardo4bike)
W2: Lorena Zocca (Barbieri)
W3: Chiara Mandelli (Spacebikes)
Archiviata questa bella edizione del campionato italiano XCM , il C.O. é già proiettato al 2023 , anno in cui il presidente Sandro Tuvo ha dichiarato il desiderio di voler proporre una Marathon dell’Appennino di caratura internazionale, collocandosi a fine aprile o inizio maggio.
(MM)
Ph: MM/solobike.it