Ragnoli splendido Tris in Val di Sole
Il campione bresciano della SCOTT dopo Sella Ronda Hero e Dolomiti Superbike si conferma anche Campione italiano Marathon con una netta superiorita’. Dopo Schio 2012 e Divinus bke 2016 e’ il terzo sigillo in carriera per il capitano del team SCOTT. Alle sue spalle il due del team TREK selle san marco Porro – Rabensteiner. Maria Cristina Nisi conquista la sua prima maglia con una prova tutta all’attacco, rifilando distacchi importanti a Annabella Stropparo e Elena Gaddoni. Giornata spettacolare con tanto sole e 1002 atleti al via tra Marathon e Classic. Successi classic per Franco Nicolas Adaos Alvarez ed Edi Boscoscuro La 5° Val di Sole Marathon ha assegnato quest’anno le ambite maglie tricolori. La bella localita’ di Malè in provincia di Trento si e’ vestita di verde bianco e rosso per l’importanza dell’evento. La gara era inoltre inserita nel circuito TREK Zerowind e nel Trentino mtb.Bikers da tutta Italia con una lotta molto agguerrita per le maglie delle varie categorie amatoriali.Partenza velocissima dal centro di Male’ alle 8.45 per i concorrenti del percorso marathon di 70 km e 3100 metri di dislivello, valevole per il Campionato Italiano 2017. Un percorso molto tecnico che ha saputo divertire i tanti partecipanti mettendo a dura prova le forze di ognuno, sia ocn strappi davvero impegnativi in salita ma anche e sopratutto per le discese in diversi tratti disseminate di radici e sassi, esalatando le doti di guia dei bikers piu’ audaci e spericolati.Rispetto allo scorso anno il percorso ha subito un allungamento verso Madonna di Campiglio, prima del transito al Gpm di giornata nei pressi del rifugio Orso Bruno dove gran parte dei partecipanti veniva raggiunto da famigliari o compagni di team essendo la risalita giornaliera omaggiata nel pacco gara.In questo era inoltre contenuta una confezione di speck e grana , oltre che interatori e borraccia e il buono per il pranzo party finale.Tutti gli occhi erano puntati su Juri Ragnoli, favoirto della vigilia e subito all’attacco fin dalle prime rampe.Con lui nella prima parte di gara Daniele Mensi, Fabian Rabensteiner, Francesco Casagrande e Samuele Porro, mentre fra le donne subito schermaglie tra Maria Cristina Nisi ed Annabella Stropparo, due atlete che di certo non le mandano a dire. Ritimi elevatissimi nei quartieri alti del gruppo, in un contesto naturalistico che offriva gli scenari immacolati della Val di Sole immersa nel Parco Nazionale Adamello Brenta.Al passaggio da Campo Carlo Magno primi colpi di scena con Ragnoli sempre a comandare ma con un minuto abbondante di vantaggio sul proprio compagno di squadra Cristiano Salerno, fresco vincitore dell’Assietta Legend.Poco dietro Rabensteiner, Mensi e Porro. A Malga Folgarida i bikers “puntano” i 14 km di salita verso il Rifugio Orso Bruno, GPM della Val di Sole Marathon, e Ragnoli continua ad aumentare con 2 minuti e 22 secondi su Daniele Mensi e Samuele Porro, segnalati in netto recupero, mentre più staccati seguono Casagrande, Rabensteiner e Salerno, ad una decina di secondi l’uno dall’altro. Interessante la lotta anche nella gara classic di 40 km e 1600 metri di dislivello che è scattata mezz’ora dopo quella marathon. Mentre Ragnoli scollinava all’Orso Bruno i più veloci del percorso medio si trovavano al 19° km sulla discesa Preda del Pè, ed è Zamboni a comandare, il trentino finalmente alla ricerca di un successo nel circuito Trentino MTB presented by Rotalnord di cui l’evento della Val di Sole fa parte, dopo numerosi piazzamenti a podio e qualche risultato prestigioso sfumato di troppo, anche perché l’ultimo tratto è in single track e questo potrebbe avvantaggiarlo. E invece, come spesso accade nella MTB, i giochi vengono stravolti quando sembrano fatti, ed è il leader del circuito Franco Nicolas Adaos Alvarez (2:14:02) a presentarsi per primo all’arrivo dello spettacolare itinerario classic della Val di Sole Marathon: “Colpo importante per la maglia di Trentino MTB, aspettando i risultati del marathon, la mia gara l’ho fatta, ringrazio la società, la famiglia e tutta la gente che mi circonda, merito loro se sono competitivo. Zamboni era in testa assieme ad altri due biker, sapevo di star bene ma il primo GPM mi ha tagliato fuori, non ho rischiato in discesa sapendo che era l’ultima parte dove si decideva il tutto. Ho sofferto tantissimo, ma andando a tutta sino all’arrivo sono riuscito a farcela”. Secondo, a sorpresa, il mantovano Leonardo Tabarelli, bravo a rimanere a contatto dei primi sino all’ultimo e concludendo la propria performance in 2:15:53, mentre è terzo Andrea Zamboni (2:17:22), il quale non sfata il mito che lo vede dominante in salita e in difficoltà in discesa, perdendo terreno proprio in questi tratti, che tuttavia alla Val di Sole Marathon non hanno abbondato rispetto ad ascese degne degli scalatori più arditi. Pochi minuti prima di mezzogiorno l’arrivo più atteso, quello che avrebbe eletto il campione italiano marathon 2017, ed è stato ovviamente Juri Ragnoli a trionfare, di fatto riconfermando la propria leadership nazionale essendo il bresciano il campione uscente. Un successo meritato, Ragnoli si è infatti imposto nettamente (3:07:24) nel percorso di 70 km su Samuele Porro (3:09:48) ed il compagno di squadra di quest’ultimo, Fabian Rabensteiner (3:11:55). Un Ragnoli raggiante che e’ finora autore di una stagione da incorniciare con i successi di due classiche come la Hero e la Dsb, cui si aggiunge la fresca riconfemra del titolo di campione italiano. “In MTB non c’è mai nulla di scontato, fino a quando tagli il traguardo non puoi mai sapere. È andato tutto per il verso giusto, è stato tutto perfetto, sia la squadra che la bici, non potevo non vincere. Sulla salita di Campo Carlo Magno ho raggiunto la testa della corsa ed ho proseguito così sino all’arrivo”, ha dichirato Ragnoli al traguardo.Da segnalare anche una forte polemica di Porro a fine gara, soprattutto con riferimento alla passivita’ di Francesco Casagrande, poi quarto all’arrivo, il quale non ha collaborato facendo gara a sé. Cose che capitano all’interno di una competizione di mountain bike. Da segnalare anche l’arrivo del “vecchio leone” Marzio Deho, 15° (3:27:13), accolto dagli applausi del pubblico e di tutti gli appassionati di mountain bike, avendo il campione bergamasco affrontato praticamente tutti i campionati italiani marathon finora disputati. Per quanto riguarda le donne, invece, è Maria Cristina Nisi (4:00:56) ad aggiudicarsi la contesa e con essa il Campionato Italiano marathon: “Una maglia tricolore che porterò sino al prossimo Campionato Italiano, percorso bellissimo, ci ho creduto fino alla fine e non potrei essere più felice di così”, con la toscana capace di strappare la prima posizione ad una fuoriclasse del calibro di Annabella Stropparo (4:03:42), visibilmente affaticata all’arrivo e dolorante per i crampi: “Maria Cristina Nisi è un’atleta straordinaria, se migliorasse le proprie qualità anche in discesa sarebbe la migliore in assoluto anche in Europa”. Terza un’ottima Elena Gaddoni (4:07:06). Largo anche alle donne classic, con la vicentina Edi Boscoscuro (3:14:42): “Percorso eccezionale, anche altri tratti cronometrati veramente stupendi. Non ho le possibilità dei colossi presenti nel marathon, ma faccio il mio. La gara mi è piaciuta molto, l’ho fatta interamente da sola con l’“aiuto” di qualche ometto che trovavo lungo la strada”, brava ad imporsi su Sandra Lever (3:33:30) e Silvia Piccoli (3:46:49), finalmente a podio dopo numerose apparizioni in Trentino MTB presented by Rotalnord.Ricordiamo l’elenco completo delle maglie di campione italiano Marathon 2017:Elite maschile: Juri Ragnoli (SCOTT)Elite femminile: Maria Cristina Nisi (focus p6)ELMT: Andrea Bravin | UC CaprivesiMaster 1: Mattia Lorenzetti | S.C. AlaMaster 2: Davide Garelli | Team NOB JollywearMaster 3: Serghei Michaulovski | Mondobici TecnoplastMaster 4: Oscar Lazzaroni | 2R Bike StoreMaster 5: Andrea Pendini | Lunardi CorratecMaster 6: Enrico Bontempi | FTC EquipeMaster 7: Agostino Oss | GSA Penne SprintEWS: Ulderica Eloise Tresoldi | SC Triangolo LarianoWomen 1: Nicol Guidolin (Vulkan MTB)Women 2: Lorena Zocca (SC Barbieri)Torneremo domani con altri servizi di approfondimento.(MM)