Risatti e Pietrovito, re e regina del Baldo

Debutta la Monte Baldo Bike su un tracciato definito “il giusto tra il tecnico, salite rabbiose, discese interessanti, un mix perfetto per una grande mtb sul Baldo”


Oggi domenica 3 luglio è stato il giorno del debutto della Monte Baldo Bike, la gara di mtb organizzata dalla S.C. Avio in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Rovereto Vallagarina e Monte Baldo, per conoscere ed apprezzare, attraverso la passione a due ruote, uno degli ambienti più interessanti dal punto di vista naturalistico in Trentino.


Quello che hanno assaggiato oggi con le ruote grasse i corridori più esperti e più agonisti, è stato qualcosa per nulla facile, perché hanno dovuto dare fondo a tutte le energie che avevano in corpo per fare fronte ad una gara particolarmente tecnica. La terza tappa del Circuito Trentino MTB si disputava su un percorso di 37 km e 1450 metri di dislivello con un tracciato del tutto nuovo e per nulla da non sottovalutare. Gara difficile, fisicamente e tecnicamente importante, dove bisognava avere grande testa, grande cuore, grandi gambe, per arrivare in fondo.


Partenza per più di 200 ai Dossioli di Avio. Un giro di lancio ha subito sgranato il gruppo e lanciato i leader: gli atleti hanno percorso in parte la strada provinciale 230 con i primi 2,5 km in leggera salita fino al bivio per Malga Trembarì e quihanno imboccato la strada forestale che in discesa va a prendere il “sentiero delle Malghe” per riportarsi in località Dossioli dopo un bello strappo in salita. Risultato: primo passaggio per Andrea Righettini (Olympia Factory Team) e Kevin Fantinato (Hubbers_Polimedical), inseguivano Gabriele Depaul, Armin Dalvai e Nicola Risatti. La gara continuava fino alla sommità del “Dos dei morti”, dove il primo single track, molto flow nella prima parte, diventava più tecnico ed impegnativo nel finale fino alla località “bocca delle scalette”. La successiva salita della gara veramente impegnativa, con pendenze anche del 20%, riportava gli atleti al “Passo della Cola” dove Andrea Righettini passava con 40” di vantaggio sul gruppetto degli inseguitori. Lunga discesa su strada sterrata fino al guado del torrente Aviana e appena dopo il guado, un terzo strappo in mezzo al bosco di faggi portava i primi davanti alla bellissima chiesetta di Madonna della neve. Ma è stato prima del passaggio a Malga Lavacchio (GPM), sulla lunga salita di 5km per circa 400 mt. di dislivello, dove si sono decise le sorti della gara. Righettini subiva la prima foratura, ma con uno scatto impressionante riusciva a riprendere Risatti e compagni. Al GPM, la prima donna a scollinare era Vittoria Pietrovito (OMAP Cicli Andreis) davanti a Lorena Zocca (SC Barbieri) che inseguiva con un distacco di circa due minuti.


A Passo del Cerbiolo un altro strappo durissimo portava ad affrontare il secondo single track di giornata fino in località Novezza, dove Righettini subiva una seconda foratura e veniva raggiunto da Nicola Risatti (Asd Chero Group Team Sfrenati) e Gabriele Depaul (Team Todesco).
Un ultimo tratto di percorso davvero tosto portava sulla linea del traguardo Nicola Risatti che andava a vincere la prima edizione della Monte Baldo Bike con un tempo di 01:45:32, davanti a Gabriele Depaul che chiudeva in 01:46:44 e a Kevin Fantinato, terzo tempo 01:47:52.


Vittoria Pietrovito, prima tra le donne, chiudeva la sua gara in 02.09 davanti alla neo campionessa del mondo Master Lorena Zocca che tagliava il traguardo con sei minuti di ritardo sulla vincitrice. Terza Olga Camedda (Team Tedesco) in 02:19.


Soddisfazione del presidente del Comitato organizzatore SC Avio, Antonio Benvenuti: “Una squadra straordinaria formata da tante persone che in cuor loro avevano un grande sogno e un’unica mission: far conoscere ed apprezzare questo straordinario territorio”.


Giochi fatti al 50% per il Circuito Trentino MTB, di cui la Monte Baldo è terza tappa: assoluto M e leader categoria Elite Kevin Fantinato (Hubbers Polimedical), assoluta F e DE Vittoria Pietrovito (OMAP Cicli Andreis), ELMT Christian Pizzolato (Pavanello Racing Team), JU Stefano Bianchi (Team Manuel Bike FRM), MW Lorena Zocca (SC Barbieri), M1 Gabriele Depaul ((Team Todesco), M2 Elia Taverna (Asd Bike and Fun Team), M3 Andrea Zamboni ((Unter Brao Caffè), M4 Luca Paniz (Team Spacebikes), M5 Emiliano Ballardini (Team Lapierre – Trentino – Alé), M6 Daniele Magagnotti (Asd Avesani), UN Andrea Piantoni (Bottecchia Factory Team)

HANNO DETTO
NICOLA RISATTI
“Grande emozione vincere qui in casa, sono tanto felice, è tanto che sogno di vincere una gara ed oggi, per fortuna e sfortuna del mio avversario (Righettini), ci sono riuscito, ma che fatica! Il percorso che avevo provato in settimanami è piaciuto molto, il giusto tra il tecnico, salite rabbiose, discese interessanti, un mix perfetto per una grande mtb sul Baldo. Sono partito a tutta e sono arrivato a tutta.”
GABRIELE DEPAUL
“Percorso bello, duro, giusto tra tecnico e pedalato. Non avevo provato il percorso. Sono partito con il mio ritmo, ma Righettini e Fantinato ne avevano di più in salita.”
KEVIN FANTINATO
“Sulla carta era una corsa corta ma in verità aveva un cuore della marathon. Righettini è scattato subito, ho cercato di stargli dietro. Nella discesa ho provato a recuperare un po’, sapevo che era lunga, ho lasciato scorrere e ho dato il colpo finale. Vengo da un mese di ottimi piazzamenti. Sono contento di aver tenuto la maglia del Circuito Trentino MTB anche se non ci sarò a Telve, ma almeno non la farò indossare al mio amico Andrea Righettini alla Valsugana Wilde Ride. Siamo grandi amici, abbiamo provato il percorso insieme. E’ un atleta che ammiro molto e un grande amico”.
ANDREA RIGHETTINI
“Mi sentivo abbastanza bene ma già ad inizio gara sentivo la ruota perdere di pressione. Una gara impegnativa, un percorso spettacolare. Se passasse anche in quota con la vista sul Garda sarebbe pazzesco.”
VITTORIA PIETROVITO
“Oggi ne avevo ed il tracciato era adatto alle mie capacità, fantastico e divertente. Il tratto in discesa potrebbe essere un po’ più tecnico ma per il resto complimenti davvero agli organizzatori”.
LORENA ZOCCA
“Questo percorso era davvero esigente, soprattutto affrontato a tutta, non lo avevo provato. Pendenze importanti, salite importanti. Bisognava gestirsi bene. Bellissima gara”.

ph. credit Stefano Dal Maso – Damiano Cristoforetti