Sam Hill e Cecile Ravanel conquistano le alte vette di La Thuile
500 concorrenti provenienti da 31 nazioni si sono sfidati su 50km di gara e 5.000m di dislivello a La Thuile Enduro World Series 2018
Si è concluso a La Thuile il quinto appuntamento stagionale con la serie mondiale di enduro in Mountain Bike Enduro World Series.
Dopo il 2014 e il 2016 la località valdostana torna quest’anno al centro dei riflettori della scena mtb internazionale con una gara dall’altissimo contenuto tecnico e molto fisica, che mette nuovamente in risalto il carattere naturale e selvaggio di La Thuile oltre che le capacità di guida e di interpretazione dei piloti.
Emerge un territorio che si inserisce di diritto tra le mtb destination più complete e varie, il luogo ideale non solo per passare una vacanza all’area aperta in montagna godendo di grandiosi panorami a 360 gradi, ma anche per allenarsi e prepararsi a gare di livello mondiale come questa.
“Questo posto è incredibile, naturale con radici e roccia e una grande varietà di terreni differenti, probabilmente uno dei migliori posti al mondo dove fare mountain bike e sono felice di aver vinto qui” ha detto il pluricampione del mondo di Downhill Sam Hill e attuale campione in carica EWS, che solo 2 anni fa proprio qui a La Thuile muoveva i suoi primi passi nell’enduro.
La bellezza della cornice con le vette più alte di Europa ancora innevate corre di pari passo con la durezza dell’ambiente di alta montagna dove l’altitudine accorcia il fiato e una semplice nuvola può creare uno sbalzo termico importante.
Due giornate impegnative per i concorrenti, rese ancora più difficili dall’incertezza del meteo e dal grande dislivello da coprire (più di 5000mt in discesa su 6 prove speciali, conditi da importanti trasferimenti pedalati con anche alcuni tratti di portage con la bici in spalle). Proprio a causa delle previsioni dubbie e del rischio di temporali, la direzione gara si è vista costretta a variare il percorso all’ultimo momento e di conseguenza i team hanno dovuto rivedere le proprie strategie. Nonostante l’importante cambiamento tutta la macchina organizzativa locale si è prontamente adeguata ridisegnando la gara in tempi record, mostrando di saper far fronte anche agli imprevisti.
Alla fine è stata premiata la costanza di Sam Hill e Cecile Ravanel, protagonisti indiscussi di tutta la stagione, che anche qui a La Thuile hanno dominato la gara, confermando la loro leadership di campionato.
Mentre nelle donne nessuna concorrente è riuscita a impensierire la rider francese del team Commencal, che ha inflitto un distacco di 1.37min alla seconda classificata Isabeau Courdurier (Intense Mavic Collective), tra gli uomini il giovane belga Marti Maes (GT Factory Racing), in rimonta oggi con 3 su 4 speciali vinte, si porta a soli 13sec dal campione australiano del team Chain Reaction Cycles Mavic.
Tra gli italiani spicca il risultato di Bruno Zanchi, in terza posizione sul podio della categoria Master, insieme a grandi nomi del calibro di Florian Golay e Karim Amour, che hanno fatto la storia dell’enduro. Bravi anche i nostri giovani della under 21, con Mirco Vendemmia, quarto, ad un soffio dal podio per soli 2 secondi e Simone Martinelli settimo.
Nella categoria uomini il primo italiano è Nicola Casadei, 29simo, sempre a suo agio sul terreno di La Thuile, mentre 35esimo chiude il valdostano di adozione Matteo Berta. Nelle donne troviamo Laura Rossin, sedicesima e a seguire Jessica Bormolini, diciannovesima.
In migliaia hanno affollato le prove speciali per assistere al grande show della mtb che ha visto il suo apice con l’arrivo dei protagonisti a fine gara proprio nel bel mezzo dell’area paddock nel piazzale degli impianti.
“Siamo molto orgogliosi del successo di questa manifestazione, che per la terza volta siamo riusciti a portare a La Thuile. La risposta del pubblico è sempre crescente. Prosegue il percorso di La Thuile nei grandi eventi e nello sviluppo del prodotto mtb. Durante la prossima stagione invernale ospiteremo la coppa del mondo di telemark e poi in estate il Campionato Italiano Enduro in mtb.” ha detto al termine dell’evento Killy Martinet, presidente delle Funivie Piccolo San Bernardo Spa.