Sara Cortinovis, il nuovo che avanza (a passo spedito)

E’ una delle piacevoli sorprese della stagione. Ha dominato in Italia col tricolore e gli Internazionali d’Italia. Ora è attesa al test internazionale di Europei e Mondiali. Ma la stoffa c’è e l’Italia con Sara Cortinovis ha buone speranze per il futuro.

Solobike.it: Ciao Sara. Innanzitutto complimenti per il titolo italiano (e non solo). Tutto secondo programma?

Sara Cortinovis: Ciao, un grande grazie a voi per il vostro interesse… Sicuramente dopo la stagione di vittorie che ho affrontato in questo 2021 il tricolore era un sogno a cui potevo avvicinarmi di più rispetto agli altri anni, ma è stata comunque una grande (e piacevole) sorpresa. Anche perché nella vita è difficile che tutto vada secondo un programma, soprattutto in uno sport come la mountain bike. 

Solobike.it: Quest’anno a livello italiano hai dominato e anche in campo internazionale hai cominciato a dire la tua. Ti stai rendendo conto del livello raggiunto?

Sara Cortinovis: Fino ad ora sono riuscita ad avere moltissime soddisfazioni, imparando ad ascoltarmi e concentrandomi sui miei punti deboli. Penso di essere riuscita a raggiungere un buon livello e ne sono estremamente soddisfatta, ma devo ancora migliorare in tantissimi aspetti e continuare ad imparare. Questi risultati non sono un punto d’arrivo, ma sicuramente un punto di partenza.

Solobike.it: Sicuramente ci sarà dietro un grande lavoro, perché solo le doti naturali spesso non bastano. Come avete gestito la tua programmazione per una crescita costante ma decisa?

Sara Cortinovis: Penso che nella mia preparazione la dedizione abbia giocato un ruolo fondamentale. Questo grazie al mio preparatore, Eros Grazioli, con cui abbiamo sempre avuto (e avremo) l’obbiettivo comune di un progetto a lungo termine, avendo quindi pazienza e senza pressioni dando priorità alla crescita di Sara come persona prima che della Sara atleta. Festeggiamo ogni soddisfazione raccolta come un passo avanti compiuto in un lungo percorso di crescita.

Solobike.it: Il team Four ES Racing ha sicuramente un grande merito in questa tua esplosione. Sono meravigliati anche loro oppure erano consapevoli delle tue doti e capacità?

Sara Cortinovis: Sì, il mio team è stato molto importante in questi due anni. Sono davvero fortunata, i miei compagni sono super disponibili e creano sempre un’atmosfera piacevole nella squadra. Il ds Alessandro Arabia si dedica totalmente a noi ragazzi, dandoci consigli e seguendoci con attenzione, ma lasciandoci anche liberi nelle nostre scelte. Penso che come tanti, compresa me, siano rimasti meravigliati anche loro di fronte a questa stagione, sapevamo che potevo fare bene, ma nessuno si sarebbe mai immaginato un exploit del genere.

Solobike.it: Internazionali e Italiani. Ora arriveranno Europei e Mondiali. Quali sono le tue sensazioni e i tuoi pensieri per questi due appuntamenti?

Sara Cortinovis: Essermi aggiudicata sia il circuito degli internazionali che il campionato italiano sicuramente mi da carica per questi prossimi grandi appuntamenti, ma so anche che sono le gare a cui tutto il continente punta. Sicuramente voglio dare il massimo di me anche per l’onore di indossare la maglia azzurra nei mondiali in Italia, ma continuo a pensare che indipendentemente dai risultati sia già una grandissima soddisfazione poterci partecipare, oltre ad essere delle esperienze che ci si porta dietro tutta la vita.

Solobike.it: Arrivare alla notorietà non è mai facile soprattutto per un ragazzo giovane. Ora la bomba l’hai lanciata e tutti si sono accorti di te. Come riesci a gestire questo nuovo modo di affrontare le cose?

Sara Cortinovis: Anche in questo sono molto fortunata, sono circondata da persone che credono in me, ma nel frattempo mi insegnano a restare con i piedi per terra. Sono consapevole di ciò che ho raggiunto, ma sono convita che la strada da fare sia ancora tanta e, purtroppo o per fortuna, nessuno sa se in salita o in discesa perciò mi godo il momento. Sono riconoscente per tutti i sacrifici senza però perdere il focus.

Solobike.it: Quando hai scoperto la MTB?

Sara Cortinovis: L’ho scoperta a 8 anni. Se qualcuno vedesse una mia foto in bici risalente a quegli anni non ci crederebbe mai a dirgli che quella bambina rotonda, con una bici ultra usata e che arrivava sempre ultima alle gare (preceduta anche dai chiudi pista) ero io. Mi piace pensare che questa versione di me possa essere da esempio anche per i più piccoli, che imparino a non mollare mai.

Solobike.it: E come vedi il tuo futuro da atleta?

Sara Cortinovis: Sogno un futuro sulla bicicletta, se sarà come atleta professionista o riguardante qualsiasi ramo legato alla bicicletta il mio obbiettivo è quello di fare ciò che fa stare bene me e chi mi circonda. Perché questo sport mi rende felice, mi insegna quello che non si può imparare a scuola e mi regala emozioni uniche quindi penso che questo legame tra me e la bicicletta rimarrà sempre.

Solobike.it: Per ora ribadiamo i complimenti e ti ringraziamo per la disponibilità. Un bocca al lupo per il tuo futuro.

Sara Cortinovis: W il lupo e ancora grazie a voi per lo spazio che mi avete dedicato.

(Max Alloi)

Fonte: solobike.it

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