Schurter e Rissveds dominano al Tamaro Trophy
Domenica delle palme a Rivera con la V edizione del Tamaro Trophy. 700 bikers complessivamente coinvolti sul bel tracciato, tecnico e difficile con tutti ostacoli naturali e giudicato da tutti come fantastico, Schurter e Absalon in primis. I due campioni olimpici si sono imposti nelle prove Open maschile e femminile con grande autorita’ e si dimostrano come gli atleti da battere anche in questo inizio di stagione 2017.La 5° edizione del Tamaro Trophy non ha deluso le attese e nonostante due concomitanze scomode ha saputo radunare nel week end di gara oltre 700 atleti per una edizione sempre più internazionale e memorabile, con bikers da oltre 16 nazioni.Diversi i team italiani presenti con la SIXS Boscaro di Fumarola, la RDR Italia di Emilie Collomb, Isolmant, Carbobike o’clock, solo per citare i principali.Tantissima attesa e tanto pubblico per la gara regina a conclusione dell’evento domenica pomeriggio. Si trattava infatti del pimo duello 2017 tra Schurter e Absalon, con il primo con le gambe gia’ rodate dai trionfi in sud Africa alla Cape Epic e il francese alle prese con una fastidiosa allergia che non gli ha consentito di tenere ritmi alti.Autore di una partenza “a razzo”, il Campione del Mondo in carica e medaglia d’oro di Rio 2016 Nino Schurter si è subito portato in testa al gruppo per dettare il proprio ritmo, creando, dopo poche centinaia di metri al comando, già un gruppetto di inseguitori di 4 atleti. Difficile invece la partenza del Campione Europeo Julien Absalon, che anche per via dei problemi respiratori è rimasto attardato nella pancia del gruppo. Dopo i primi due giri affrontati ad un ritmo davvero elevato, Schurter si scrolla di dosso la fastidiosa compagnia del duo BMC e del rappresentante del team Jb Felt. L’elvetico, dopo aver forzato per metà gara, ha potuto gestire la corsa nel migliore dei modi, regalando comunque spettacolo ad ogni salto e vincendo in maniera trionfale. Il francese della BMC invece, dall’alto della sua classe, è riuscito in una semi impresa, recuperando una decina di posizioni e recuperando fino alla soglia dei 30s da Schurter, ma dovendo comunque accontentarsi, classificandosi sul secondo gradino del podio. Terzo il connazionale Titouan Carod da quest’anno alla BMC e autore di una prova costante e staccato alla fine di soli 1m02sHANNO DETTO: Nino Schurter (SCOTT SRAM), 1. classificato: “È stata una gara impegnativa a causa del percorso davvero tecnico con molti up and down. Sono orgoglioso di portare a casa una vittoria così importante già ad inizio stagione, bissando il successo del 2016. Questo mi dà una grande motivazione in vista dei prossimi appuntamenti stagionali. Tra gli obiettivi stagionali rientrano chiaramente i Mondiali che si terranno a settembre in Australia e confermare la vittoria della generale della World Cup. Sono felice di tornare qui ogni anno, e dal 2017 anche a Carona: i fans ticinesi sono particolarmente accoglienti ed è sempre particolare gareggiare in Ticino, anche perché grazie al bel tempo che spesso si trova, è un luogo ideale anche per allenarsi.” Julien Absalon (BMC), 2. cassificato:"Mi e’ mancata un po’ di brillantezza all’inizio ed ho dovuto quindi recuperare molto. La mia allergia non mi fa rendere all’inizio e questo rende poi tutto piu’ difficile. Comunque sono contento perche’ stavo meglio rispetto a Montichiari. Qui come in Coppa sara’ sempre una battaglia con Schurter. " Nella gara degli U23 invece ha dominato l’enfant du pays Filippo Colombo che dopo il 2° posto dello scorso anno (al primo appuntamento con la nuova categoria) era davvero motivato a far bene anche in quest’edizione. L’alfiere del Velo Club Monte Tamaro – BMC è partito subito forte per riuscire a saggiare lo stato di preparazione degli avversari. L’unico che è riuscito a tenergli testa è stato il forte Vital Albin, un avversario ostico già ai tempi degli Juniores con i l quale abbiamo disputato delle belle e sudate battaglie. Per Colombo una gara in controllo, mai veramente in difficoltà, con il biker del vc Monte Tamaro BMC che ha forzato il ritmo quando il rivale ha commesso un errore tecnico piuttosto importante, riuscendo così ad ottenere in poco tempo un margine utile tale da poter controllare senza prendere troppi rischi nei giri restanti. Ad occupare i restanti gradini del podio disponibili sono stati Vital Albin arrivato a 51” e il Neozelandese Jack Compton a 1′. Nella gara Elite femminile una prova di forza della svedese Rissveds, che ha dominato fin dai primi giri , andando a vincere in 1h20m26s , relegando la francese Ferrant Prevot a 2m30s, e la giovane elvetica Sina Frei a oltre 4 minuti.Da sottolineare il buon 5. posto per la valdostana Emilie Collomb (RDR Italia), staccata di quasi 7 minuti dalla vincitrice.(MM)