Schurter e Stirnemann capi della Cape Epic
Ancora una fresca mattina per lo start dell’ultima tappa della quattordicesima edizione della Absa Cape Epic. Fortunatamente la partenza era prevista alle 8 invece che alle 7 ed era possibile andar via senza prendere troppo freddo. Partenza di massa con un lungo treno di bikers sulla prima impegnativa salita che ha portato gli atleti al ristoro al 20esimo chilometro. Poi ancora tante strade bianche dove far gruppo e riposare la gamba prima di affrontare il Franchhoek Pass sul asfalto. Qualche ripida discesa e si volava in pianura tra sassi e sabbia molle verso il traguardo. La meritata festa era prevista a Paarl nella bellissima tenuta di Val de Vie.Non in molti ci avrebbero scommesso alla vigilia, ma Nino Schurter e Matthias Stirnemann hanno conquistato la vittoria nella Cape Epic 2017, probabilmente la gara a tappe più difficile del pianeta. Chiaro perchè in pochi avrebbero puntato sul pluri campione del mondo ed olimpico, perchè mai prima d’ora gli specialisti puri dell’XCO avevano fatto bene per un’intera edizione della Epic. E chiaramente i favori erano per due specialisti, due che avevano già in bacheca tante tappe e ben 5 edizioni della gara sudafricana. Stiamo parlando di Sauser (con Kulhavy) e Platt (con Huber). Ma oltre a Schurter molti nutrivano dei dubbi sulla reale forza del suo compagno, di Matthias Stirnemann, si un buon atleta, ma non certo un esperto di queste competizioni. Ed invece la Cape Epic 2017 ha visto primeggiare i due svizzeri, ma anche e soprattutto ha visto un vero dominio del Team Scott, che oltre alle imprese di Schurter e Stirnemann, ha incassato le vittorie di tappa dei sorprendenti Andri Frischknecht e Michiel Van der Heijden e la "prepotenza", tra i team misti, di Jenny Rissveds e Thomas Frischknecht. L’ultima tappa, di 85km e 1350mt di dislivello, è stata tutt’altro che una passerella finale. Nella gara uomini il successo è andato proprio a Frischknecht Junior e Van der Heijden, mentre tanto onore per i colori azzurri, con Damiano Ferraro e Fabien Rabensteiner (Trek Selle San Marco) che chiudono con un fantastico 2° posto, frutto di una condizione finalmente ritrovata dopo una prima parte di gara sotto tono. Schurter e Stirnemann hanno solo dovuto controllare, conquistando comunque la 3^ posizione, mentre Sauser e Kulhavy hanno alzato bandiera bianca e non hanno neanche provato ad infastidire i due capoclassifica.La classifica finale dice quindi 1^ posizione per Schurter e Stirnemann, col tempo finale di 26h35’06”. 2^ piazza per Sauser e Kulhavy, staccati di 8’07”, mentre proprio nell’ultima frazione Nicola Rohrbach e Daniel Gesmayr estromettono Paez e Knox, dal 3° gradino del podio. Nella gara donne successo nell’ultima frazione per Sabine Spitz e Robyn de Groot, in volata sulla Strauss e la Last. In controllo, in 3^ posizione, per le leader Suss e Stenerhag. Esther Suss e Jennie Stenerhag hanno conquistato, abbastanza agevolmente, il successo finale, con oltre 35 minuti sulla coppia Strauss-Last, e oltre 47 minuti sul duo Spitz-Stenerhag.Sorpresa nella categoria Masters, dove proprio nell’ultima frazione, con la 4^ vittoria consecutiva, Cadel Evans e George Hincapie, vanno a conquistare la vittoria di categoria. Una brutta ultima frazione fa si che Misser e Zugasti (primi dalla 1^ tappa) e Brentjens e Azevedo, debbano lasciare la vittoria alla coppia di ex professionisti su strada.Nessuna sorpresa invece tra i team misti, dove Jenny Rissveds e Thomas Frischknecht fanno filotto e vincono anche l’ultima tappa, senza storia, e di conseguenza la classifica generale, che non ha mai visto il loro successo in dubbio.(Max Alloi e Niccolò Violati)