Schurter, un UFO imprendibile ad Andorra
Nino Schurter nella storia. Un altro successo in Coppa, un altro successo ad Andorra, dove aveva già conquistato nel Mondiale del 2015 il titolo iridato. Ma quello di Schurter non è stata una vittoria. E’ stato un dominio, visto che sin dai primi metri ha accelerato e nessuno l’ha più rivisto fino al traguardo. Assente Absalon tutti attendevano di nuovo il duello tra Schurter e l’olandese Mathieu Van der Poel. In effetti l’olandese è partito alla grande, ma fin dalle prime battute è uscito dai giochi, forse alle prese con qualche problema tecnico o semplicemente a causa di una giornata storta. E così Schurter allunga e come un ufo non è più apparso nei radar dei suoi avversari.Dietro all’imprendibile svizzero c’è tanta bagarre, con tanti atleti in grado di lottare per il podio. Uno dei più in forma sembra essere ancora David Valero Serrano, ma una foratura (e un meccanico un po’ troppo "tranquillo") lo costringerà nelle retrovie. Alla fine a giocarsi le posizioni del podio disponibili, Schurter docet, rimane un terzetto composto da Mathias Fluckiger, Jordan Sarrou e Samuel Gaze. Il neozelandese è il primo a cedere, Sarrou invece ci prova, ma lo svizzero è un osso duro e va a prendersi in volata la 2^ piazza, davanti al giovane francese. Gaze rimane giù dal podio, precedendo comunque l’inossidabile Florian Vogel e il sempre più convincente Pablo Rodriguez Guede. Top 10 chiusa da Marotte, Coloma, dalla sorpresa Sitsov e da Avancini. Giornata poco positiva per i colori azzurri. Il migliore è stati Daniele Braidot, 16°, mentre Gerhard Kerschbaumer non avvicina mai i primi e chiude al 30° posto. Più indietro ancora Luca Braidot 35°, Tiberi 42°, Tabacchi 49°, Righettini 59° e Bonetto 65°. Ritirato Marco Aurelio Fontana, non in buone condizioni. (Max Alloi)