S&H Program Training: l’allenamento nell’età giovanile (parte 1)
Lo sport viene ormai considerato un fattore chiave nella crescita di un bambino, che si appresterà a diventare un atleta solo con la fine della pubertà
Scorrendo la letteratura scientifica, si denota come la preparazione e l’allenamento nell’età giovanile era un argomento trascurato fino a qualche decennio fa.
Esistevano solamente consigli tramandati da allenatore ad allenatore : mancavano totalmente approfondimenti scientifici sull’argomento.
Lo studio dei problemi relativi all’avviamento dei giovanissimi agli sport di competizione ha quindi storia piuttosto recente, ma ha già fornito risultati che però costringono tutt’ora ad un attenta revisione e studi relativi alle metodologie di preparazione.
E’ assodata l’importanza che riveste lo sport nell’età evolutiva, non solo relativamente allo sviluppo fisico, ma anche ( in misura rilevante) per la personalità del ragazzino, a patto che l’esperienza sportiva sia vissuta secondo le corrette modalità.
S&H Program Training nel articolo odierno proverà ad affrontare questo delicato argomento, approfondendo come un ragazzino dai 12 ai 16 anni dovrebbe svolgere l’attività ciclistica.
Farei innanzitutto una premessa: abbiamo deciso di prendere in considerazione questa fascia d’età perchè, secondo la nostra filosofia, un bambino fino a quell’età dovrebbe provare qualsiasi sport senza focalizzarsi in maniera specifica su un’attività.
La tanto decantata MULTIDISCIPLINARIETA’ inizia proprio da lì: non solo ciclismo, ma anche nuoto, atletica leggera in tutte le salse, sport di squadra (calcio, basket, pallamano ecc) dovrebbero far parte del bagaglio che poi il futuro atleta si porterà con se.
Ogni attività sportiva è caratterizzata infatti da CAPACITA’ ATLETICHE che servono nella costruzione di un fisico pronto e preparato per eventuali competizioni agonistiche.
E ciò possiamo riproporlo solamente facendo svolgere ad ogni bambino uno sport differente, senza incorrere nell’errore di far svolgere lavori specifici al bambino che si approccia al mondo della bicicletta.
Lo sviluppo massimo delle CAPACITA’ MOTORIE infatti lo si può ritrovare proprio dai 12 anni di età in poi.
Numerosi studiosi hanno attribuito come a 12 anni si registri un’accentuazione della curva di incremento della FORZA causato ed accompagnato da un ingente produzione di ormoni ad alto potere anabolico. Le bambine invece già ad 11 anni mostrano lavori di forza superiori a quelle dei maschi, che però già nei due anni successivi sono invertiti.
La RAPIDITA’ e la VELOCITA’ sono altri due fattori importanti nella preparazione atletica di ogni singolo sportivo. Analizzando la velocità di ogni singolo movimento si è osservato che queste due capacità si evolvono fino a circa 12-13 anni, età in cui si assume il massimo valore.
Dopo quest’età vi è una fase di decremento fino ai 15-16 anni, dopodichè vi è un nuovo sviluppo fino ai 18 anni, età in cui viene raggiunto il valore definitivo.
La RESISTENZA invece trova invece il massimo valore di VO2MAX intorno ai 18 anni per i maschi e 16 per le femmine. La capacità di prestazione dei bambini di ambedue i sessi per quanto riguarda la resistenza aumenta notevolmente anno con anno.
Naturalmente un volume adeguato di allenamento permette al bambino il giusto recupero tra le varie sessioni.
La FLESSIBILITA’ è una capacità che dovrebbe essere parte integrante della crescita di ognuno di noi. L’allenamento della flessibilità ha l’obiettivo di mantenere rapporti armonici tra muscoli, articolazioni e la forza muscolare.
Le CAPACITA’ COORDINATIVE sono quelle capacità di dosare, ottimizzare ed adattare il comportamento del soggetto nello svolgere diversi compiti motori.
E’ fondamentale che un bambino nell’età puberale abbia queste qualità ben definite.
Nel ciclismo riveste un ruolo determinante l’ EQUILIBRIO.
Se un bambino salterà questi passaggi fondamentali nella sua crescita, avrà anche difficoltà enormi nell’eseguire qualsiasi attività sportiva.
I bambini appartenenti a questa fascia d’età si distinguono per le eccellenti capacità d’apprendimento motorio e per l’elevata propensione a svolgere qualsiasi attività o gioco di movimento.
A quest’età hanno già imparato a controllare il loro istinto di movimento e sono in grado di soddisfare le esigenze d’ordine e di disciplina proprie dell’insegnamento.
Nel ciclismo è quindi opportuno insistere su esercizi e giochi a bicicletta per lo sviluppo delle capacità specifiche ( pedalare, dirigere, accellerare, frenare, fare surplace, scendere e risalire dalla bici in corsa) su terreni il più possibile variati ( strada, pista, sterrato, campestre).
Fin da subito i piccoli ciclisti dovranno abituarsi a più discipline del ciclismo, utilizzando settimanalmente mountain bike, bici da ciclocross e strada.
I bambini in questa fascia d’età non hanno ancora particolari interessi individuali, si inseriscono bene nel loro gruppo e vogliono ottenere risultato ma solamente come squadra
Nell’ambito ciclistico ciò significa che nessuno deve mettere pressione o considerare le vittorie come imprese epiche. I ragazzini in questi anni si innamoreranno del ciclismo solamente se lasciati divertire.
Nel prossimo articolo S&H PROGRAM TRAINING affronteremo come poter organizzare un programma di allenamento per un adolescente che si affaccia alle competizioni ciclistiche.
Se volete approfondire l’argomento scrivete a: shprogramtraining@gmail.com
Giovanni Gilberti
Fonte: solobike.it