Si ingrandisce il Cimone Bike & Outdoor Festival
Ottimo esordio per il doppio evento Cimone Bike & Outdoor Festival, con 500 partecipanti, tra cui diverse famiglie attive dedite alle attività all’aria aperta. Soddisfazione anche da parte del presidente della Regione Stefano Bonaccini “Il turismo sportivo-ambientale crea un contatto rilevante tra uomo e natura, sosteniamo iniziative en plein air”.
L’accoppiata di eventi all’aria aperta che ha unito, nel corso del fine settimana del 23 e 24 giugno, mountain bike e sport outdoor, si è rivelata vincente per il Monte Cimone. Il Comune di Montecreto ha investito per il quarto anno consecutivo nell’evento di apertura stagione del bike park, dando quest’anno la possibilità alle famiglie dei ciclisti, ma anche agli appassionati di escursionismo e sport en plein air, di scoprire un territorio appenninico ricchissimo dal punto di vista ambientale. L’accessibilità è stata garantita a tutti i partecipanti, anche grazie alla presenza della Fondazione per lo Sport, che ha curato il sostegno alla disabilità; l’enogastronomia si è rivelata ancora una volta il leit motiv degli eventi appenninici, tra sport e goliardia.
Con quattro escursioni guidate dall’AMI Bike e tutti gli itinerari del bike park accessibili attraverso la seggiovia Stellaro, la pump track aperta al pubblico e disponibile tutta l’estate grazie a Winterpolis, il nuovo gestore degli impianti, i test bike dedicati alle e-mtb, la possibilità di noleggio bike e i workshop di manutenzione della bicicletta, la due giorni è stata ancora una volta l’occasione per condividere con centinaia di biker la passione per la mountain bike. “Il Cimone Bike & Outdoor Festival è una manifestazione in grado di fare conoscere la nostra montagna e tutte le sue potenzialità – ha dichiarato il sindaco Leandro Bonucchi – occorre continuare a investire su questo percorso, con l’obiettivo di allargare la fruizione outdoor del Frignano e di tutto l’appennino modenese”.
In visita al doppio evento sono state anche le massime cariche regionali in materia di sport e turismo, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il neo-eletto presidente di Apt Servizi, anche CT della nazionale ciclistica italiana in carica, Davide Cassani, che si sono dimostrati soddisfatti della buona riuscita dell’iniziativa.“Il turismo sportivo-ambientale crea un contatto rilevante tra uomo e natura – ha commentato Stefano Bonaccini – per questo sosteniamo iniziative en plein air, come quella odierna, per ritrovare acqua e aria pulite, suoli su cui potere camminare e andare in bicicletta. La Regione investe con determinazione sull’attività sportiva e lo stile di vita sano, entrambi generatori di un importante indotto turistico; questo settore rappresenta per la nostra Regione uno degli asset più importanti, testimoniati anche dall’aumento di 12 milioni di turisti dal 2014 ad oggi, per un totale attuale di 57 milioni di presenze nel 2017”. In aggiunta il presidente Davide Cassani ha sottolineato: “Apt Servizi crede nel turismo sportivo e supporta le iniziative che fanno conoscere le bellezze della nostra Regione all’Italia e il resto del mondo; attraverso eventi come questo è possibile scoprire, tramite la pedalata e la corsa, la rete sentieristica, le montagne e l’incredibile paesaggio di questi luoghi”.
Il programma eventi è stato fitto, sia per i biker che gli amanti dell’outdoor, con diverse attività per bambini e famiglie, alla scoperta dell’ambiente, anche dal punto di vista biologico e scientifico, e delle proprie capacità propriocettive e di equilibrio, con le experience di slackline, forma moderna ed evoluta di funambolismo, e acroyoga, disciplina acrobatica dello yoga, praticabile in coppia. Le lezioni di nordic walking tenute dall’istruttrice nazionale Flavia Calzà hanno portato le famiglie alla scoperta dell’escursionismo in stile scandinavo, mentre i workshop di alimentazione e biomeccanica, con principi di avviamento al trail running con atleti di calibro internazionale, hanno portato i corridori verso terreni più incontaminati di quelli urbani. Non sono mancati spazi dedicati all’arrampicata e al trekking, a cura del CAI di Modena, situato accanto al campo di sopravvivenza della scuola di “survival”, dove i partecipanti hanno imparato cosa occorre per orientarsi in un bosco. Con le escursioni in fuoristrada 4×4, i partecipanti hanno potuto saggiare le emozioni di un safari appenninico, senza trascurare la sicurezza e il rispetto per l’ambiente. “Come primo esperimento del doppio evento abbiamo potuto bilanciare l’organizzazione per il futuro – ha spiegato l’organizzatore Marco Sampaoli – è nostro interesse ascoltare i feedback dei partecipanti per migliorare il tiro e creare un evento ancora più bello e divertente. Intanto vorremmo ringraziare tutti gli espositori e le associazioni sportive che hanno partecipato; il Comune, il CAI e la Regione Emilia-Romagna per averci patrocinati, la Proloco e tutti i nostri sponsor per il prezioso sostegno, in particolar modo Winterpolis e CimoneGo”.