Simone Avondetto fa la storia ed è campione d’Europa

Grande prova del piemontese che entra nella storia della disciplina e regala all’Italia il primo titolo continentale nel XCO. Quinto posto di Greta Seiwald, sesto di Valentina Corvi tra le U23.

Simonte Avondetto, 24 anni piemontese di Moncalieri, al secondo anno nella categoria élite, è il nuovo campione d’Europa. Conquista il titolo in una giornata caratterizzata dal freddo e dalla pioggia, che ha reso le gare di oggi impegnative e ricche di colpi di scena. Per il fuoristrada italiano si tratta di un risultato storico: non era mai accaduto che un biker azzurro salisse sul tetto di Europa nella disciplina olimpica del crosscountry.

Nella prova conclusiva della manifestazione in Romania, parte in testa Andreassen con Avondetto nelle retrovie. Al terzo giro il danese fora e l’azzurro ne approfitta per prendere una cinquantina di secondi di vantaggio che conserva fino al termine, nonostante le condizioni del terreno fossero proibitive e ricche di insidie.

Grande la gioia del CT Mirko Celestino che torna dalla spedizione in Romania con due titoli europei e due medaglie di bronzo: “E’ stata una trasferta dura, per le condizioni del tempo, e entusiasmante. Ha costretto tutto lo staff a un lavoro doppio, ma i ragazzi sono stati veramente bravi e ci hanno regalato la gioia più grande: portare a casa due belle vittorie e la consapevolezza di avere un gruppo con grandi potenzialità. Ringrazio quanti hanno creduto in questo progetto. Adesso guardiamo con fiducia ai prossimi appuntamenti.”

Il podio élite vede, alle spalle di Avondetto, il danese Andreassen, giunto sul traguardo con 50″ di svantaggio, e il tedesco Schelb, a 1’07”.

“Ho fatto una bella partenza – ha commentato Avondetto –, ero nel gruppetto che inseguiva. Lui ha avuto una foratura. Ho provato ad attaccare, mi sono trovato da solo e ho continuato fino alla fine. Sono veramente contento e ringrazio lo staff per il grande lavoro fatto.”

Al nuovo campione d’Europa e a tutto il team sono arrivati i complimenti del presidente DagnonI: “Un risultato di questo livello nel fuoristrada non si aveva da tempo. E’ il coronamento di un percorso iniziato con il quadriennio e ci conforta per due motivi: arriva da un ragazzo al secondo anno nella categoria, quindi con grandi margini di crescita e nell’anno delle Olimpiadi. Siamo veramente contenti e ringrazio a nome di tutto il movimento gli atleti, il CT Celestino che ci ha costantemente informato anche sulle difficoltà incontrate in questa trasferta a causa del tempo inclemente e del grande sforzo da parte di tutto lo staff per mettere gli atleti nelle condizioni migliori. Affrontiamo gli ultimi appuntamenti che ci separano da Parigi con la consapevolezza di avere un settore competitivo e pronto.”

Simone Avondetto è nato a Moncalieri, corre per la Wilier-Vittoria Factory Team Xco. Quest’anno si è già messo in evidenza vincendo la Marlene Südtirol Sunshine Race. Per lui si tratta del secondo titolo continentale di questa spedizione, avendo partecipato anche al Team Relay come primo frazionista. Proprio in quell’occasione aveva dimostrato un’ottima condizione, facendo registrare il miglior tempo sul giro. Nel 2022 aveva conquistato, nella stessa stagione, il titolo italiano, europeo e mondiale U23.

Tra le donne élite successo di una delle favorite, l’olandese Puck Pieterse, davanti all’austriaca Mona Mitterwallner (a 1’12”) e alla tedesca Nina Benz (a 2’15”). Greta Seiwald è quinta, a 4’34, Giada Specia dodicesima, a 7’14. La Seiwald, in corsa per un podio per larga parte della gara, paga una foratura e un incidente che l’hanno costretta due volte ai box.

Tra le donne U23 miglior risultato per l’Italia è il sesto posto di Valentina Corvi, a 2’47 dalla vincitrice, la svizzera Monique Halter. Sul podio salgono anche la tedesca Carla Hahn, a 26″, e l’altra svizzera, Anina Hutter (a 38″).

Il medagliere finale di questi Europei vede l’Italia al terzo posto, alle spalle di Svizzera e Danimarca.

Fonte: FCI

Ph. UEC