Sosna fa sognare, prima alla Costa degli Etruschi con una dedica speciale. Chiarini (9º) e Pruus (14°) in lotta fino alla fine

Ci voleva, l’ha inseguita tanto e Katazina Sosna ha centrato la vittoria in una prova internazionale. La Costa degli Etruschi Epic ha esaltato tutti i TorpRider fin dalle primissime battute a combattere per agguantare e mantenere la testa della corsa. 
Tutti i più grandi interpreti erano qui, a Marina di Bibbona, per cercare di portare a casa il maggior numero di punti UCI. La prova, valida come C2 nel calendario internazionale, ha portato stimoli ulteriori ai nostri TorpRider. 
 

Una cavalcata lunghissima quella di Katazina Sosna che ha dominato la prova femminile. 
«Finalmente sono riuscita a riscattarmi, ero da molto a digiuno di vittorie in questo 2021. Abbiamo scacciato la malasorte e oggi, nella prima vera marathon del calendario internazionale mi sono sentita all’altezza della situazione. Mi sono divertita ma anche e soprattutto nel mio campo e ho dato il massimo dall’inizio alla fine. Voglio dedicare questa vittoria a tutte le Mamme, settimana scorsa era festa della mamma anche in Lituania, ma purtroppo non ho potuto vincere lassù, quindi questo successo è per loro, per quelle che ci sono sempre e quelle che non ci sono più. Non posso che allargare la dedica a tutta la squadra e agli sponsor, ci voleva per tutti noi!». 
Con il successo siglato sul traguardo di Marina di Bibbona, arriva anche il primo sigillo della Torpado Renero
«La bici mi ha aiutato tanto in questa prova, la Renero è molto migliorata. La Matador era la mia MTB preferita, ma ora posso dire che mi sto abituando molto bene anche sul nostro mezzo da gara». 
In costante lotta Riccardo Chiarini e Peeter Pruus, sulla linea d’arrivo rispettivamente 9° e 14°. Una condizione in costante crescita che i due hanno saputo dimostrare rimanendo sempre a ridosso dei primi in una gara molto movimentata che ha visto repentini cambiamenti nelle posizioni di rincalzo. Un parterre di livello mondiale in cui i TorpRider hanno ben figurato. 
«È andata bene, io e Peeter abbiamo sempre corso davanti fino alla salita più lunga del percorso. Dopo l’attacco di Paez ci siamo riuniti in un gruppetto a inseguirlo, anche se successivamente ci siamo ulteriormente frazionati. Nella parte centrale si è formato un gruppo di sei, così siamo rimasti fino all’ultimo chilometro, quando sono rientrati altri due atleti. Nel finale ho provato a riallacciarmi alla testa della corsa ma non ho trovato collaborazione nel gruppo e così siamo arrivati in volata. Ho raccolto poi l’ottava posizione, ma la condizione è in crescita. Bene anche Peeter, rimasto nel gruppetto subito dietro al mio, saremo una bella coppia alla Andalusia». 
 
Sugli scudi anche i due giovani del team Greta Karasiovaite ha concluso la prova in 13ª posizione donne elite, mentre Jakob Dorigoni ha stretto i denti, portando a casa la 25ª piazza assoluta.
Dopo una prova generale di livello, il team Torpado Sudtirol continua ad avvicinarsi alla Andalusia Bike Race, la prima corsa a tappe a coppie valida come prova del calendario UCI Marathon Series. Il morale è alto, la condizione in grande crescita. I TorpRider ad accendere il “fuego” in ognuna delle sei tappe spagnole.