SpoletoNorcia, Mtb senza limiti e frontiere
Nel fine settimana appena trascorso Spoleto, splendida cittadina umbra che a pieno titolo rientra nel patrimonio mondiale dell’Unesco, ha ospitato una serie di eventi, non solo a carattere sportivo, che hanno riscontrato grande partecipazione ed un successo che non ammette ombra di dubbio. Si può tranquillamente affermare, e i numeri ne sono concreto riscontro, che il Comitato Organizzatore ha saputo coinvolgere gli appassionati di mtb ed i loro familiari in un complesso di iniziative che ben pochi sarebbero stati in grado di predisporre. Per quanto ci riguarda sono due gli avvenimenti degni di nota: La SpoletoNorcia Estreme, a carattere prettamente agonistico che si è disputata il sabato, e la SpoletoNorcia Classic, che ha coinvolto oltre duemila ciclisti nella giornata di domenica, con una impostazione più escursionistica.
Siamo arrivati nel tardo pomeriggio di venerdì e abbiamo trascorso la serata lungo le affascinanti viuzze del centro: il concerto di Caparezza, che si teneva nello stadio che avrebbe ospitato il villaggio espositivo e gli stand di ristoro finale, ha accompagnato la nostra passeggiata, creando un’atmosfera elettrizzante che sarebbe rimasta nell’aria fino alla domenica sera.
Le operazioni preliminari alla partenza del sabato si sono svolte con velocità e precisione: era già tutto pronto per la carica dei duemila di domenica, e i trecento che si sarebbero cimentati nell’Extreme non potevano costituire certo un problema. Winning Time distribuiva i chip di cronometraggio mentre tutti davano un’occhiata al ricco pacco gara: un splendida maglia tecnica dedicata alla manifestazione e una bottiglia d’olio extravergine erano accompagnati da una lunga serie di prodotti alimentari e non. Complimenti, anche qui si va in controtendenza, visto che in molte altre manifestazioni non si raggiungono certo questi livelli.
Una nostra richiesta di assistenza meccanica, complice un mozzo dispettoso, si è tradotta immediatamente in intervento da parte di un negozio segnalatoci dallo staff: la cosa ci ha permesso di partire regolarmente, e non sempre le cose vanno così lisce.
Coloro che si cimentavano in un percorso che si sarebbe rivelato bellissimo, ma tecnicamente e fisicamente impegnativo, come ben precisato anche nei comunicati pre-gara, si sono allineati sulla linea di partenza alle nove, in attesa della partenza prevista per la mezz’ora successiva. La simpatia e la verve di Barbara Pedrotti hanno animato una Piazza Garibaldi piena di spettatori, generosi negli applausi e nell’incitamento al colpo di pistola. 47 i km da percorrere, con 1.750 metri di dislivello e due salite di particolare rilievo. La prima parte si snoda lungo il tracciato dismesso della vecchia ferrovia. Si sfreccia tra ponti e gallerie, ed il rumore del treno dei bikers non ha niente da invidiare a quello delle fumose vaporiere di qualche anno fa, amplificato dai passaggi nel buio dei tunnel. Non posso fare a meno di pensare a quanto sarebbe capitato nel giorno successivo, con famiglie e gruppi di amici pronti alle risa e allo scherzo: nello stesso contesto due situazioni ben diverse, giustificate dalla differenza di motivazioni, ma entrambe degne di essere vissute in prima persona.
Si sale per circa dieci km fino a Forca di Cerro, a 730 metri di quota, e si prende confidenza con qualche tratto di discesa più tecnico, mentre il panorama si allarga sulla Valnerina e sulla Valle Umbra. Al ventesimo km parte il tratto cronometrato, con la salita ai 1136 metri di Monte Fiorello, su tratti che arrivano al 25% di pendenza: la discesa è piuttosto impegnativa, come quella che da Eggi Park ci riporta alla partenza. Entrambe ripide, con fondo sconnesso, richiedono molta attenzione e precisione di guida, dando però in cambio molto divertimento. Lo svolgimento della gara ha visto sin da subito protagonista il forte atleta di casa Riccardo Ridolfi (team Montanini Eco Futura), che insieme ad altri atleti, tra cui il vincitore del 2017 Alfredo Balloni, si è avvantaggiato fin dalla prima salita.
Ridolfi è passato da solo anche in vetta al secondo Gpm, quello di Monte Fiorello, approfittando della discesa per ampliare notevolmente il suo vantaggio. All’arrivo ha preceduto di quasi tre minuti il croato Matija Mestric ed il toscano Gianluca Massaro. In campo femminile gara dominata da Sara Grifi (Asd Gc Capodarco), che è arrivata con oltre 15 minuti su Sara Mazzorana, mentre sul terzo gradino del podio è salita Ema Filipovic.
I ristori erano ben posizionati e riforniti, ed abbiamo visto sul percorso molti volontari, impegnati nella segnalazione e preparati al soccorso: al traguardo ci aspettava un’accoglienza molto calorosa ed una bella medaglia di finisher. Il meteo non ha creato fastidi, anzi, si è rivelato ottimale: il sole ci ha sempre fatto compagnia, dandoci un’ottima scusa per cercare una birra fresca dopo lo striscione d’arrivo. Completavano gli arrivi anche gli amanti della strada, con la Randonnée di 200 km partita alle sei del mattino.
Nella mattinata di domenica i bikers hanno potuto scegliere tra il percorso Family di 14 km, veramente alla portata di tutti, e quello Classic di 45 km, in cui erano previste due varianti “hard” che portavano il dislivello a 1500 metri complessivi ed i km ad un totale di 55. Una vera festa della mtb, un flusso colorato di ciclisti che si è fermato solo nel tardo pomeriggio. Lasciare i ristori si è rivelato per molti difficile, soprattutto quello organizzato presso la ex stazione di Caprareccia: dolci, frutta, bruschette e panini con la salsiccia sono stati letteralmente presi d’assalto. Il tutto allietato da una band che suonava musica dal vivo. Nel gruppo con i 2000 bikers hanno pedalato molti personaggi famosi, come Alberto Gnoli, Responsabile Eventi de l’Eroica, e Umberto Poli, professionista su strada: sabato ha portato il suo saluto anche Paolo Savoldelli.
Molte le manifestazioni collaterali e tutte ben frequentate: nel pomeriggio del sabato ha avuto grande successo l’ormai immancabile SpoletoNorcia Kids, l’appuntamento dedicato ai più piccoli. Nei giorni precedenti da segnalare anche la pedalata con i “Pro” della NovoNordisk lungo la famosa ciclabile Spoleto-Assisi e la cronoscalata dei primi 6 km della Spoleto-Norcia da parte di Luca Panichi, atleta in carrozzina “amico” della SpoletoNorcia in Mtb e famoso per le sue grandi scalate.
Nell’ambito del progetto Erasmus + SportGiveChances si sono poi svolti convegni ed eventi dedicati al binomio sport e salute: va sottolineato il fatto che SpoletoNorcia in Mtb 2018 ha portato in città oltre 350 atleti diabetici provenienti da 16 delegazioni europee ed altri 700 provenienti da tutte le parti d’Italia. Molto apprezzata anche la SpoletoNorcia del Gusto, evento dedicato all’enogastronomia, e le tante iniziative collaterali che hanno animato per l’intero week end la città di Spoleto. Da notare che almeno il 70% dei partecipanti proveniva da fuori regione, ovviamente con grande soddisfazione delle strutture ricettive e del partner storico Umbria&Bike, consorzio tematico regionale che si è occupato di gestire alcuni eventi collaterali e la ricettività dell’evento.
Al termine delle manifestazioni, presso il villaggio allestito allo stadio comunale, oltre alle premiazioni e al pasta party si sono svolte anche le premiazioni finali del circuito Jeko Umbria Marathon.
Ecco il link per consultare le classifiche della prova Estreme: https://www.winningtime.it/web/results.php?item=5253
Non resta che fare i complimenti a chi ha saputo creare un avvenimento così completo e coinvolgente: sentivamo i commenti entusiasti degli atleti stranieri e di tutti coloro che per la prima volta si avvicinavano ai percorsi di questa terra così bella: sarebbe proprio il caso che tanti, atleti e non, cogliessero l’occasione per riscoprirla.
(Sandro Bongiorno)