Svizzera Uber Alles. Lanzerheide parte con l’assolo dei padroni di casa nel team relay
Partiti i mondiali di MTB 2018 di Lenzerheide. Tutti aspettavano la Svizzera nel team relay e Svizzera è stata. Col passaggio a 5 atleti anzichè 4 (3 uomini e 2 donne) la competizione è diventata ancora più appassionante, visto che atleti di categorie diverse corrono nella stessa frazione e solo alla fine si possono tirare le somme e vedere quella che di fatto è la nazione più forte.
Parafrasando la dichiarazione del calciatore Gary Lineker di qualche anno fa riferita alla Germania del calcio, per quanto riguarda la MTB possiamo dire che è quello sport dove corrono tanti atleti di tante nazioni e alla fine vince la Svizzera.
Partenza lanciata per le nazioni che schieravano Elite e Under 23 uomini, tra cui Francia e Italia. Gerhard Kerschbaumer, partito decisamente indietro, ha recuperato subito posizioni e poco più di metà gara ha preso il comando superando il francese Josua Dubau. Nella seconda frazione prende prepotentemente il comando l’Australia, col forcing di Daniel McConnell. L’Australia prende un grande vantaggio e alla fine della seconda frazione ha un vantaggio superiore al minuto. Dietro comincia a farsi vedere la Svizzera che con Balmer, Frei e Neff recupera posizioni. I giochi si fanno ad inizio ultimo giro. Davanti continua a guidare l’Australia, che però come ultima staffettista ha schierato una ragazza Junior. Dietro hanno cambiato insieme la Germania, con Manuel Fumic e la Svizzera, con Nino Schurter. Super Nino aggredisce i rivali, superando subito Fumic e riprendendo con estrema facilità l’incolpevole australiana Zoe Cuthbert.
Nino allunga e senza forzare e rischiare niente si va a prendere l’ennesimo oro per la nazionale svizzera, il primo (crediamo di tanti) di questo mondiali 2018. Dietro Fumic (con Kaiser, Brandau, Brandl e Eibl) riesce a tenere e a portare la Germania all’argento, mentre la Danimarca, guidata da un ritrovato Simon Andreassen (e da Annika Langvad, Malene Degn, Sebastian Fini e Alexander Andersen), si va a prendere un meritato bronzo.
E l’Italia? L’Italia comincia con una medaglia di legno. Di certo si parte sempre per lottare per una medaglia, ma a dire il vero oggi le nazionali davanti hanno avuto qualcosa in più. Ottima comunque la prova di tutti i componenti della staffetta azzurra. Kerschbaumer ha chiuso il suo giro al comando, facendo segnare il miglior tempo assoluto. Filippo Fontana si è difeso alla grande, con un tempo molto vicino anche ad alcuni Elite. Eva Lechner e Marika Tovo hanno dato tanto, con tempi ottimi, soprattutto per la seconda, Under al 1° anno. Infine Juri Zanotti, che nell’ultimo giro ha messo tanta grinta, riuscendo a recuperare ancora una posizione, per chiudere con un decisamente onorevole 4° posto, davanti ad una deludente Francia (a cui non sono bastati Marotte e Pauline Ferrand Prevot.
Domani si comincia con le gare individuali. In programma le prove Junior, con partenze previste per le 14 (donne) e per le 16.30 (uomini). Cominceranno anche i test in bici sul percorso da DH.
Team Relay
1) Svizzera 1h00’00”
2) Germania +00’13”
3) Danimarca +00’34”
4) Italia +01’02”
5) Francia +01’25”
6) USA +01’37”
7) Spagna +02’03”
8) Canada +02’23”
9) Olanda +02-39”
10) Belgio +02’55”
Max Alloi
Ph. Max Alloi/Max Bertello/Marco Meia – Solobike.it