Swiss Epic 2020 a Graubünden: il miglior elenco partenti di sempre?
Con due medaglie d’oro olimpiche, biker più volte campioni del mondo e una miriade di giovani corridori di talento, la Swiss Epic vanta probabilmente il suo miglior campo di sempre quest’anno.
La Swiss Epic dei Grigioni ha sempre avuto una forte attrazione per le star e ogni edizione vede i campioni del mondo e nazionali riunirsi sulla linea di partenza. Laax, la città ospitante per la tappa di apertura del 2020, tuttavia, vedrà più talenti di mountain bike maschili Elite di qualsiasi precedente edizione. Grandi nomi che correranno nei Grigioni, dal 18 al 22 agosto, includono Nino Schurter, Jaroslav Kulhavý, Alban Lakata, Lars Forster, Fabian Rabensteiner, Michele Casagrande e Daniel Geismayr, tra molti altri.
Le cinque stelle favorite per l’edizione 2020 della Swiss Epic sono una coppia che non ha mai vinto la gara prima. Schurter e Forster sono, tuttavia, desiderosi di aggiungere l’evento Epic Series al loro palmarès. “Correre su alcuni dei miei ‘sentieri di casa’ sarà speciale; manca una vittoria alla Swiss Epic dal mio palmarès, quindi darò tutto me stesso per cambiare la situazione” ha promesso Schurter. Schurter e Forster sono una partnership collaudata, avendo vinto l’Absa Cape Epic insieme nel 2019 e promisero di ripetere quell’impresa nel 2020. In quanto tali sono nettamente i favoriti per la Swiss Epic di quest’anno.
Tuttavia, se vogliono vincere il titolo dovranno battere i campioni in carica. I ragazzi del team Trek Pirelli tornano in massa nei Grigioni con quattro potenti squadre. Uno dei vincitori del 2019, Rabensteiner sarà affiancato dal campione del mondo under 23 in carica Vlad Dascalu. La coppia correrà come Trek Pirelli 2; con Casagrande, ex compagno di Rabensteiner, in coppia con Gioele de Cosmo, per Trek Pirelli 3.
Altri due team Trek Pirelli completano il roster della squadra italiana. Samuele Porro e Damiano Ferraro in formazione come Trek Pirelli 1; mentre Simone Avondetto e Davide Toneatti corrono come Trek Pirelli 4. Il team è solitamente contrario agli ordini di squadra prestabiliti ma una volta che i sentieri avranno determinato la coppia più forte del gruppo, ci aspettiamo che gli altri sacrifichino i propri risultati per assicurarsi che due dei loro compagni salgano sul podio finale.
Un altro potenziale vincitore in programma per la gara del 2020 è Daniel Geismayr del Centurion Vaude. Lo specialista austriaco delle marathon e delle corse a tappe correrà insieme a Ben Zwiehoff questa volta. Anche il connazionale di Geismayr e più volte campione del mondo marathon, Alban Lakata, torna alla Swiss Epic. Lui e il compagno di squadra di BULLS Legends Karl Platt saranno raggiunti dai BULLS Heroes, Urs Huber e Simon Stiebjahn, così come dai BULLS Youngsters, Martin Frey e Simon Schneller. Le tre squadre di BULLS faranno sicuramente gioco di squadra e sono senza dubbio i corridori a tappe più esperti sul campo. Con Huber che corre sui sentieri di casa, lui e Stiebjahn potrebbero benissimo finire in cima o vicino alla cima del podio finale della Swiss Epic.
Kulhavý è anche un nome difficile da trascurare in una lista di partenza. Il Czech Express sarà affiancato da Simon Andreassen, per Specialized Racing. Dopo aver vinto tre edizioni dell’Absa Cape Epic, un titolo mondiale di marathon e di sci di fondo, nonché una medaglia d’oro olimpica, non si può discutere sulle abilità a tutto tondo di Kulhavý. La motivazione, a volte, è stata la rovina del potente pilota ma dopo i mesi di riposo forzati dal Covid-19 dalle corse, si dice che lui e Andreassen, entrambi, non vedano l’ora di partire. Gli appassionati di mountain bike sperano in una rivincita epica, di battaglie passate, tra Kulhavý e Schurter.
Kristian Hynek, l’ex vincitore dell’Absa Cape Epic, sarebbe ansioso come chiunque altro di vedere la vecchia rivalità riaccendersi. Solo così lui e il suo compagno di squadra Future Cycling Northwave, Martin Stoseck, avranno qualche chance di arrivare a podio. Mentre l’attenzione è rivolta ai team SCOTT-SRAM e Specialized Racing, il ceco dalla voce dolce cercherà di rubare una marcia alle squadre più pubblicizzate. Chi ha corso contro Hynek sa però che è sottovalutato a proprio rischio e pericolo.