Tamaro Trophy 2018 ad Alessandra Keller e Titouan Carod
Il francese della BMC ha cucinato ben bene Mathias Flückiger per cinque giri, prima di sferrare l’attacco decisivo. Già in luce in Coppa di Francia ed in Coppa del Mondo, Titouan Carod ha messo il suo nome nell’albo d’oro del Tamaro Trophy a Rivera (Canton Ticino, Svizzera), tappa inaugurale della Proffix Swiss Bike Cup. Un tracciato come sempre molte tecnico, da “vecchia scuola”, e che ricalca in parte quello del mondiale di Lugano 2003.
Il francese della BMC ha cucinato ben bene Mathias Flückiger per cinque giri, prima di sferrare l’attacco decisivo. Già in luce in Coppa di Francia ed in Coppa del Mondo, Titouan Carod ha messo il suo nome nell’albo d’oro del Tamaro Trophy a Rivera (Canton Ticino, Svizzera), tappa inaugurale della Proffix Swiss Bike Cup. Un tracciato come sempre molte tecnico, da “vecchia scuola”, e che ricalca in parte quello del mondiale di Lugano 2003.
Assente Nino Schurter ed il suo team, ancora alle prese col recupero dopo gli sforzi della Cape Epic, gli occhi erano puntati su Julien Absalon, e sul team BMC. E subito dallo start è stato proprio Titouan Carod a portarsi in testa alla gara, accompagnato dallo svizzero Matthias Flückiger (Thömus / RN Racing Team) scavando un gap di una decina di secondi su Reto Indergand e Julien Absalon.
Proprio il francese ex campione iridato ed olimpico, che nel 2018 porta avanti il suo progetto Absolute Absalon, ed oramai un habitué del Tamaro Trophy, è stato autore di una solita partenza lenta, ed un solito recupero fino quasi alle fasi finali. Il ritmo imposto da Carod e Flückiger, tuttavia, è stato troppo forte tanto che il ricongiungimento, che ad un certo punto sembrava vicinissimo, non è mai avvenuto. Anzi, da dietro è rientrato forte Lars Forster (BMC) che, dopo essersi portato sugli inseguitori, ha lasciato la loro compagnia per inseguire da solo il terzo gradino del podio.
Davanti, intanto, Matthias Flückiger cercava di tenere le ruote del transalpino, che però è stato innegabilmente il più forte. Ben 33” di distacco, infatti, ha dovuto pagare sotto il traguardo da Titouan Carod in due giri. Terza posizione confermata a Lars Forster, quarta a Reto Indergand, e quinta per Julien Absalon.
Colpo di scena in campo femminile. Super-favorita della vigilia, la campionessa mondiale Jolanda Neff (Kross Racing Team) è stata attardata più volte da problemi meccanici alla catena, che hanno dato il via libera alle avversarie. Prima che la sangallese dovesse rallentare la sua marcia, che pareva inarrestabile, Alessandra Keller (Thömus / RN Racing Team) e Ramona Forchini (Brunex Felt Factory Team) guidavano l’inseguimento.
É stata proprio la Keller, a metà gara circa, a prendere il largo pur tallonata da vicino dalla Forchini. Alle loro spalle un’altra coppia con Sina Frei (Ghost Bikes) e una brillante Julie Bresset. La francese della Scott Breizh VTT, infatti, dopo i successi mondiali ed olimpici aveva affrontato un periodo di profonda crisi interiore, un anno sabbatico (il 2017) ed ora – si spera – un piacevole rientro ad alti livelli. Podio finale quindi con Keller, Forchini, Bresset, che precedono la Frei, e la Neff. Giu’ dal “podio largo” Kalentieva e Osl.
Anche la gara U23 ha riservato sorprese. Il campione svizzero Filippo Colombo (BMC) era determinato a portare a casa la vittoria sui sentieri dietro casa, ma una foratura, e poi lo scatenato francese Thibault Daniel (Team Veloroc BMC), gli hanno fatto abbandonare la testa della corsa, e con essa le speranze di vittoria. Terzo posto per Joel Roth (Head Pro Team).
Le gare Junior hanno visto le vittorie in campo maschile del rossocrociato Alexandre Balmer (Scott development MTB team) davanti al connazionale Luca Schätti (Wheeler Pro Team) e al nostro Simone Avondetto (Silmax Racing Team), che precede anche Andreas Vittone (VC Monte Tamaro). Tra le donne successo dell’austriaca Laura Steigger (Urc Oetztal) sulla francese Isaure Medde (Scott Creuse Oxygene), e sulla ceca Tereza Saskova (Ceska Sporiteina Specialized).
Prossima tappa della Proffix Swiss Bike Cup a Schaan, nel principato del Liechtenstein, il 21 e 22 Aprile.
Fonte: Solobike.it