Tommaso Lupi: “la nazionale cresce. Il percorso è lungo, ma la strada è quella giusta!”
Il CT della Nazionale di BMX ci racconta come stanno crescendo i ragazzi italiani e di come fa da guida alla “truppa” azzurra lungo la tortuosa strada di crescita. Un viaggio che, grazie ad una buona pianificazione e ad un lavoro intenso, sta cominciando a portare risultati incoraggianti.
Solobike.it: Ciao Tommaso. Tornati dalla trasferta iberica?
Tommaso Lupi: Ciao, si siamo stati una settimana al caldo, ad Alicante con il gruppo Under23 ed Elite. È una zona che offre diverse piste vicine tra loro ed il meteo è stato più che favorevole. Ci siamo scaldati un pochino…
Solobike.it: Un bell’impegno. Quali sono le sensazioni che i ragazzi ti hanno trasmesso in questa bella esperienza, dove avete lavorato tanto?
Tommaso Lupi: Si, era un training camp programmato da tempo, l’ho voluto fortemente perchè volevo ritrovare i ragazzi dopo il fine stagione, ma con la calma necessaria per confrontarci il più possibile. Abbiamo girato molto in pista, con un paio di richiami in palestra ed un’uscita su strada molto divertente. L’obiettivo era poter aggiungere un buon volume di lavoro in pista in un periodo dove gli atleti sono molto concentrati sul lavoro di forza/potenza e sulla resistenza che permette poi di gestire al meglio i carichi di gare stagionali. I ragazzi li ho visti bene, un gran bel gruppo. Mi sono divertito 🙂
Solobike.it: Nel dettaglio quali sono le cose su cui avete lavorato nel vostro stage ad Alicante?
Tommaso Lupi: Alcuni sono cresciuti più su aspetti condizionali, altri stanno lavorando bene per colmare piccole lacune tecniche che però sono importanti nell’alto livello. Il fatto di averli tutti assieme ha permesso loro di confrontarsi e motivarsi proprio grazie alle differenti priorità di ognuno. Poi, come dicevo prima, siamo stati molto in bici, che era il focus principale.
Solobike.it: Finalmente un lavoro che da seguito ad una bella pianificazione. A che punto pensi di essere in questo tuo “viaggio” da CT?
Tommaso Lupi: È sicuramente un viaggio tortuoso con diverse sfide ma è altrettanto una bellissima avventura. È importante per me essere tranquillo per poter gestire al meglio tutte le situazioni. Questo lo posso fare grazie ad uno staff con il quale mi confronto giornalmente e che non si tira mai indietro. Voglio poter pensare che questa Nazionale sia ormai una macchina che corre grazie alla distribuzione del lavoro e dei ruoli. Ad alto livello devi saper delegare e responsabilizzare chi lavora assieme a te rispettando e supportando le diverse personalità e caratteri che formano una grande squadra. Penso che ora siamo nel momento in cui questa organizzazione sta dando i suoi frutti.
Solobike.it: Si torna a parlare di BMX e i ragazzi hanno rimesso l’Italia nel panorama internazionale. A cominciare da Radaelli, per ovvi motivi. Cosa manca ancora a livello strutturale per un ulteriore crescita di tutto il movimento?
Tommaso Lupi: Si hai detto bene… i ragazzi hanno rimesso l’Italia nel panorama internazionale! Sono loro i protagonisti di questo show. Grazie a loro, agli sforzi della FCI e di tutte le società siamo cresciuti a livelli esponenziali negli ultimi anni. Ora abbiamo numeri maggiori su cui lavorare e tra le tre categorie internazionali, Junior-U23-Elite c’è più di un atleta promettente che sta lavorando da tempo in vista del futuro. Radaelli ci ha fatto sognare con lo storico titolo Mondiale a Papendal negli Junior, ha dato grande motivazione a tutto il movimento e si è meritato a pieno la vittoria anche perchè si allena prevalentemente su un piccolo impianto che non ha nulla a che fare con l’alto livello, quindi è stato doppiamente bravo! Questo per sottolineare come manchi effettivamente un concreto investimento su impianti di BMX in Italia per poter crescere ancora e a lungo. La nuova dirigenza FCI ne è consapevole perchè ci siamo confrontati sull’argomento, quindi speriamo si possa fare qualcosa prossimamente.
Solobike.it: Parlaci dei ragazzi. Da quelli più conosciti a quelli più giovani che magari conosciamo di meno. Dicci qualcosa su di loro, sulle loro caratteristiche e sulle loro doti.
Tommaso Lupi: È una squadra varia di età, perchè abbiamo atleti in tutte e tre categorie internazionali. Il pilota BMX come piace chiamarlo a me ha grandi valori di forza e sprigiona importanti wattaggi in un giro di pista. Dato che varia nelle tre categorie. Atleti più maturi come gli Elite Furlan e Fantoni che hanno corso molti anni in Nazionale hanno valori che incuriosiscono anche il settore Pista, dopo averli visti pedalare a febbraio 2020 con Villa e Bragato. Ma ne sono molto vicini anche i giovani elite e U23 come Bertagnoli, Sciortino, Grazian, Gargaglia, De Vecchi… per citarne alcuni. Altri atleti hanno caratteristiche fisiche diverse come Cantiero, Tugnolo, Tomizioli per esempio, con livelli di potenza minori, ma non per questo meno efficaci in pista. Ricordiamoci che è una specialità molto tecnica e serve il famoso pacchetto completo. Ognuno lo compone in base alle sue caratteristiche.
Solobike.it: Per chi non lo conosce, chi è Tommaso Lupi prima di diventare il CT della nazionale di BMX?
Tommaso Lupi: È un grande appassionato di bici, moto, macchine e dal concetto di sport. Non dovrebbe mancare a nessun giovane crescere con lo sport. È la miglior scuola di vita! Sono stato atleta, ho iniziato tardi verso gli 11 anni mi sembra, prima dei 18 ho iniziato ad assistere gli allenatori della mia squadra (Panther Boys Padova) con i corsi base ed iniziando la formazione con il corso di maestro FCI. Nel frattempo ho continuato a correre, investendo molto nella mia crescita atletica per poi decidere di dedicare tutte le energie solo al percorso di coaching ed alla mia formazione tecnica personale, è stata una vera e propria spinta interna. Quelle che non puoi comandare. Per questo mi manca spesso la sensazione di stare sul cancelletto di partenza… perchè ho preso la decisione molto presto, ma ne vado fiero e sereno. Però chissà se avessi provato ancora un po’…
Solobike.it: Dopo il raduno in Spagna e quello di Padova, quali saranno i vostri prossimi impegni?
Tommaso Lupi: Si dopo la Spagna siamo stati subito a Padova con il gruppo Junior allargato il sabato e con allievi ed un nuovo gruppo donne la domenica. È stato un weekend davvero divertente e produttivo. Il prossimo appuntamento è il secondo giro di test il 22-23 Gennaio presso la palestra Federale all’interno dell’Olympic Arena Verona (dove ci sarà l’apertura della stagione internazionale con la Coppa Europa). Saranno due giorni in cui assieme all’equipe performance FCI diretta da Diego Bragato, raccoglieremo ulteriori dati con test di riscontro per tutte e tre le categorie.
Solobike.it: Gli appuntamenti clou della stagione e gli obiettivi?
Tommaso Lupi: Appuntamenti principali sono Coppa Europa, World Cup ed ovviamente i due titoli internazionali Europeo e Mondiale. Sempre una stagione intensa con tanti spostamenti… ma ormai siamo abituati. Obiettivi? Concretizzare il lavoro negli U23 ed Elite e far crescere il nuovo gruppo Junior.
Solobike.it: Ti ringraziamo per la disponibilità. In bocca al lupo per il tuo lavoro e naturalmente “Forza azzurri”!
Tommaso Lupi: Grazie a voi, in bocca al lupo ai piloti e Forza Italia sempre.
(Max Alloi)
Fonte: solobike.it
Ph. Juan Diego Quintero