Trentino Mtb: alla Dolomitica vince e convince Righettini
Circa 500 bikers per la Dolomitica di Pinzolo, che ha spento la sua sesta candelina. Giornata caldissima con i successi sul Marathon che sono andati a Righettini e alla piemontese Peretti. Sul percorso corto successi di Pietro Lunardi e Anna Erario.
Le Dolomiti del Brenta hanno ormai da sei anni una loro gara, che permette di apprezzare questo bel versante del gruppo montuoso dolomitico. La Dolomitica infatti coinvolge i sentieri e strade sterrate tra Pinzolo e Madonna di Campiglio, con scorci paesaggistici di incomparabile bellezza.
Special guest il campione Marco Melandri, con bandiera a scacchi e bici elettrica, che ha dato il via con lo speaker Elio Proch alla gara alle 9:30 precise in piazza San Giacomo a Pinzolo per gli atleti del percorso Marathon, che dovevano affrontare 62 km e 2400mt di dislivello. Dopo dieci minuti partenza del Ride e Race, il percorso “corto” 31 km e 1200mt di dislivello.
Ben quattro i ristori in corsa, ben equidistanziati con quello al Gpm del Rifgio Graffer il piu’ ambito visto le alte temperature, anche in quota. Ottimo e abbondante il risto all’arrivo, oltre che il “polenta party” con birra , strudel e insalata.
PERCORSO:
Il marathon d 62km ha proposto una prima parte con la lunga e dura salita verso Madonna di Campiglio. Su ogni metro di questo tratto iniziale si vedeva il grande sforzo profuso dal C.O. in questi ultimi mesi, appena il disgelo lo ha permesso, per ridare identità ai moltissimi sentieri stravolti dagli alberi caduti durante la tempesta Vaia. Il risultato è sontuoso. Un percorso perfettamente confortevole, che ha a nostro avviso solo due pecche.
In primis il tanto asfalto di circa 5km sulla ultima discesa (dovuto in parte a una ordinanza del sindaco di Pinzolo che non ha permesso di usufruire di sentieri molto scavati e che necessitavano per percorrerli in sicurezza di ampi lavori di sistemazione). Dall’altra hanno creato alcune cadute le canaline di scolo dell’acqua sulle piste da sci verso Madonna di Campiglio, che a causa anche del fondo molto secco, l’effetto luce ombra e le alte velocità hanno causato alcune cadute, una su tutte quella della vincitrice al femminile, Claudia Peretti , risultata comunque vincitrice ma che si è aperta il labbro nella collisione a terra.
Davvero bello l’anello in quota del Marathon, che dopo avere lasciato Campiglio portava gli atleti su una salita davvero impegnativa con il passaggio inedito al Lago Montagnoli fino a Malga Fevri. Questo uno dei tratti salienti dove si è decisa la gara. Divertenti e ben disegnate anche le discese, curate e impegnative a tratti perché alquanto tecniche, soprattutto nei segmenti Malga Vagliana – Mondifrà e il single track da Campiglio a Mavignola. Da cartolina il passaggio al Gpm ai 2258mslm del Rifugio Graffer, rifugio alpino di riferimento del Brenta settentrionale.
LA GARA.
Sul percorso Marathon molto attivo nella prima parte il biker cileno Felipe Rodrigo Garry Rojas (Del Inca), alla cui ruota si portavano Andrea Righettini (GS Cicli Olympia) e Andrea Zamboni (Carina – Brao Caffè). Inseguiva Christian Pallaoro (OMAP Cicli Andreis), esperto conoscitore del tracciato. Primo a scollinare al gpm del Rifugio Graffer era proprio il cileno con a pochi secondi Righettini e Zamboni. In discesa Righettini rientra presto sul cileno e prende la testa senza poi mollarla piu’. Poco dopo anche Zamboni “saltava” in discesa il biker cileno. Ottima prova per Critian Pallaoro che riesce a confermare la sua quarta posizione.
Stravince quindi con il tempo straordinario di 03:02 il biker di Brentonico Andrea Righettini, davanti ad Andrea Zamboni (primo M1) e Felipe Garry Rojas con rispettivamente, uno e due minuti di ritardo sul primo.
Righettini difende e rafforza cosi la propria leadership nel Circuito Trentino MTB, mettendo una seria ipoteca sul risultato finale.
Per quanto riguarda la Marathon “rosa”, la regina é Claudia Peretti che domina sempre la gara, anche approfittando di un errore di percorso dopo Madonna di Campiglio della bergamasca Simona Mazzucccotelli. Nella salita verso il Graffer l’atleta della Vittoria Lepontia Racing ha fatto ulteriormente la differenza. Damigelle d’onore al passaggio al Graffer, Elisabeth Steger (Team Bike Innovation Focus) e Lorena Zocca (SC Barbieri) che staccavano Simona Mazzucotelli (GS Massì Supermercati). Poi la gara si è risolta nella discesa dove la Peretti ha aumentato il suo vantaggio e dove una straordinaria Debora Piana (Metallurgica Veneta – GT Trevisan) che fino alla cima era ferma in quarta posizione a causa dei crampi, dà tutto in discesa recuperando due posizioni. Nemmeno una caduta sulle piste da sci nel passaggio di una canalina di scolo dell’acqua rallenta la Peretti che quindi scrive il proprio nome nell’albo d’oro con un tempo di 03:44, davanti a Debora Piana con un tempo di 03:49 e Elisabeth Steger che chiude al terzo posto in 03:51.
Da segnalare infine sul percorso Race i successi di Pietro Lunardi (Corratec MTB Racing Team) , davanti a Tobias Oberhammer (KSV for fun Cycling) e Elia Andriollo (GS Lagorai Bike). “Corto” in rosa deciso da Anna Lisa Erario (Isolpi Racing Team) in 02:10, davanti a Maria Federica Sgarzi (Team Benetti) in 02:29 e Elisa Chinaglia (Master Team) in 02:47.
Per quanto riguarda il Circuito Trentino MTB, dopo questa terza tappa Andrea Righettini (Olympia Factory Team) e Lorena Zocca (SC Barbieri) confermano la loro maglia di leader. Così come Elia Andriollo (GS Lagorai Bike) per gli Junior, Andrea Zamboni della Carina – Brao Caffè in categoria Master 2, Mauro Giovanetti (Acd Bik Bike) per la categoria Master 4, Michele Bazzanella della Todesco per la categoria Master 5. New entry per Manuel Verra (Fassa Bike) in categoria Master 1, Massimo Piva (SC Pergine) strappa la maglia a Luca Zampedri per la categoria Master 3 e Paolo Birello (GS Scavezzon) per la Master 6+.
Per quanto riguarda i team, la Todesco difende la leadership del Circuito, davanti alla Vertical Sport KTM e al team Giuliani Cicli Arco.
HANNO DETTO:
Andrea Righettini (Olympia) : “Siamo stati sempre in tre. In cima alla salita più dura ho scollinato dietro il ragazzo cileno e Andrea Zamboni e in discesa ho mollato il più possibile cercando di guidare bene, quindi l’ho superato e poi sono andato al massimo fino all’arrivo. Non è stata per niente semplice soprattutto in salita verso la fine ero distrutto e con il morale a terra ma poi sono riuscito a tenere duro. Un bel percorso che mi é piaciuto con anche delle discese a me congeniali”.
Andrea Zamboni: “Bisogna fare i complimenti ad Andrea Righettini che in salita si è saputo gestire alla grande. In discesa l’ho visto per cinquanta metri, poi è sparito. Riesco ad allenarmi sulle due ore in settimana quindi questa gara era ideale per l’ottima condizione che ho adesso ma che non mi permette di affrontare distanze piu’ lunghe come quelle per esempio di un itaiano Marathon”.
Felipe Garry Rojas: “Prima di tutto complimenti per l’organizzazione, è una gara bellissima. Ho avuto qualche problema in discesa non proprio nelle mie corde. Onore a chi mi ha preceduto”.
Claudia Peretti (Vittoria Lepontia): “In una discesa veloce, ho voluto cambiare traiettoria all’ultimo su una canalina e sono caduta procurandomi qualche bel taglio, ma poi mi sono ripresa subito. Sono davvero contenta di questa vittoria che mi ripaga di quella sfumata per soli 15 secondi domenica scorsa alla Via del Sale. Oggi ho fatto subito la differenza sulla prima salita, poi ho cercato sempre di mantenere il vantaggio per tutta la gara, quando ho iniziato la discesa ho consolidato la mia posizione”.
(MM)
Ph: ufficio stampa
Foto ufficiali della gara: http://www.fotobernardi.it/