Trofeo Ancona: vince Bertolini, Aru è quarto
La breve stagione invernale di ciclocross di Fabio Aru è iniziata con un quarto posto al Trofeo Ancona Le Velò. La gara è stata vinta da Gioele Bertolini, grande talento del ciclocross azzurro, che non ha avuto rivali fin dal primo giro. Il portacolori della Trinx Factory Team ha suggellato la doppietta della propria squadra precedendo il proprio compagno di squadra Luca Pescarmona. Alle spalle del podio, completato da Stefano Capponi della Pro Bike Riding Team, troviamo Fabio Aru, che ha preso parte a una competizione ufficiale tre mesi e mezzo dopo il ritiro dalla tappa del Tour de France da Pau a Laruns.
Dopo l’arrivo, il corridore della UAE Team Emirates, che dal primo gennaio passerà alla Qhubeka-Assos, è apparso decisamente sorridente. “Oggi è stata una gara molto dura, il percorso era fangoso e anche il vento si è fatto sentire, ho fatto tanta fatica ma mi sono divertito molto. Per me correre nel ciclocross è un ritorno alle origini, un modo per preparare la stagione divertendomi, come ho fatto in passato prima di passare professionista – ha spiegato il sardo, che è stato anche convocato in nazionale in occasione dei mondiali di ciclocross che si sono svolti a Treviso nel 2008 – devo ringraziare il commissario tecnico della nazionale, Fausto Scotti, perchè qualche tempo fa gli ho prospettato l’idea di tornare a fare qualche gara nel ciclocross e mi ha dato una grande mano dopo un momento molto difficile. L’idea di ricominciare con la disciplina invernale è mia, è un modo per ricominciare dalle origini divertendomi. A gennaio partirò per il ritiro con la mia nuova squadra, la Qhubeka-Assos: non mi sento di fare proclami, spero solo di avere fortuna e che le cose possano girare bene. Per adesso preferisco non pensare alla strada ma concentrarmi solo sulla preparazione e sulle prossime due gare di ciclocross che mi attendono”.
Fabio Aru, vincitore della Vuelta a Espana 2015 e del campionato italiano 2017, sarà al via della gara del 29 dicembre a San Fior (Treviso) e del 3 gennaio a Cremona.
fonte: Il Messaggero