Un cielo “celeste Bianchi” con tante stelle pronte a brillare

Si è svolta venerdì a Milano la presentazione del Team Bianchi Courtenvail. Confermate le tre punte di diamante, ai quale si aggiunge un Colledani grande speranza per il futuro. Senza dimenticare i giovani.

Venerdì sera, nell’affascinante e mondana location del Bianchi Cafè & Cycles di Milano, grande festa per la presentazione ufficiale del team Bianchi Countervail per la stagione 2018. Una presentazione sempre decisamente interessante per gli organi di stampa e per gli sponsor che supporteranno la squadra in questa stagione, seguita poi da un party a cui hanno potuto partecipare curiosi, appassionati di MTB e anche tifosi degli atleti Bianchi.

Come consuetudine delle presentazioni, l’occasione serve per ricordare quanto fatto negli anni precedenti, fare il punto della situazione e presentare lo staff, gli atleti e anche i nuovi “mezzi” che gli stessi useranno in gara. Un’occasione importante, per un team consolidato che è giunto alla sua 27^ stagione.

Tante le presenze importanti, anche da oltre oceano, visto che oltre al patron Felice Gimondi, erano presenti il CEO di Bianchi Bob Ippolito e Tom Cassin, presidente di MSC (Materials Sciences Corporation), che appoggia il team per il 3° anno consecutivo con il marchio Countervail.

Di certo, prima della presentazione e delle parole di atleti e tecnici, a surriscaldare l’ambiente ci ha pensato Felice Gimondi, che ha alzato e non di poco, le aspettative sui risultati della stagione in partenza: “Obiettivi? Coppa del Mondo, Europei e Mondiali, perché questa squadra non deve porsi dei limiti!”

In effetti i 4 atleti della squadra sono di altissimo livello, perché oltre ai confermati Stephan Tempier, Marco Aurelio Fontana e Chiara Teocchi è stata aggiunta una pedina importante, quella dell’astro nascente Nadir Colledani. A questi 4 si aggiungono poi i due esordienti, Fiammetta Allocca e Vadimir Bodnarenko, ragazzi sui quali il tecnico Andrea Ferrero nutre molte speranze.

All’acciaccato Massimo Ghirotto, “impallidito” dopo le parole di Gimondi, è toccato illustrare il programma del Team e fare un plauso ad uno staff che negli anni è cresciuto, non tanto numericamente, ma qualitativamente. E questo è uno degli aspetti più importanti per creare una squadra vincente.

     

Gli atleti? Beh, sinceramente c’è poco da commentare, perché già solo i nomi parlano da sè. Tutti hanno una gran voglia di rimettersi in gioco e insieme hanno formato un gruppo unito e compatto, oltrechè decisamente competitivo.

Il primo ad essere presentato è stato Stephane Tempier, tornato a casa Bianchi dopo l’esperienza in Francia, a cui nel 2017 è mancato solo l’acuto. Difficile, perché Nino Schurter è parso imprendibile per tutti, ma si lavora per migliorarsi e dopo il secondo posto nella World Cup 2017 l’obiettivo non può che essere quello di provare a batterlo finalmente lo “svizzero”. Un Tempier che è già in buona forma e spera di fare bene già a Stellenbosch. Anche se l’esordio in Coppa viene un po’ presto, bisogna fare bene, perché anche se la stagione è lunga partire male sarebbe già un mezzo passo falso.

E’ stata poi la volta di Chiara Teocchi, cresciuta nel vivaio del team, che già ha cominciato la stagione con le vittorie all’Italiano e all’Europeo di ciclocross. Per Chiara sarà un anno importante, l’ultimo nella categoria Under 23, prima del passaggio tra le Elite. Chiara è conscia delle sue possibilità, ma anche del lavoro che dovrà fare per il grande salto, soprattutto lavorando tanto in discesa. Infatti per il prossimo anno, per preparare al meglio l’ingresso nella categoria Elite, Chiara farà un lungo periodo di riposo, “dimendicando” per una stagione il suo amato ciclocross.

Marco Aurelio Fontana, dopo le perplessità iniziali per il passaggio a Bianchi nella scorsa stagione, è diventato parte integrante del progetto e membro della grande famiglia Bianchi a tutti gli effetti. Partito bene nel 2017, è andato in calando con un mondiale deludente, anche a causa di una condizione non ottimale per via di problemi che finalmente sembra aver risolto. Si ripresenta al via della nuova stagione con una convinzione ritrovata e con la voglia di fare subito bene. In fondo va bene allenarsi, ma per un atleta il divertimento è gareggiare e Verona prima, la Spagna dopo, per finire con la Coppa in Sud Africa, sono subito un buon punto di partenza.

Ha chiuso la presentazione del team Elite/Under 23 il neo arrivato Nadir Colledani, che pur essendo friulano e quindi chiuso di carattere, ha mostrato una disponibilità al dialogo che forse non si erano mai visti. Un buon segno, visto che sarà per lui una stagione complicata, per il cambio di team e per il passaggio tra gli Elite. Nadir è però convinto, motivato e soprattutto contento della scelta. Ha trovato un team organizzato, una bicicletta che gli piace molto e un gruppo di compagni con cui allenarsi di altissimo livello. E ci ha confidato che il suo obiettivo è quello di centrare almeno un piazzamento nei Top20 in Coppa, magari ad Albstadt o in Val di Sole, piste che gli piacciono molto e che l’hanno visto vincere già nel 2017 nella categoria Under 23.

Gli atleti avranno a disposizione due vere bombe, ovvero la Methanol CV e la Methanol 29.1 Full Suspension. Una bicicletta innovativa, grazie alla Countervail Vibration Cancelling Technology, sistema sviluppato addirittura per la NASA.

Grazie a queste due super bici e ai prodotti messi a disposizione dagli sponsor (Kenda, XPlova, Ethic Sport, Gaerne, Santini, FSA, Elite, CrankBrothers, TEC, fi’zi:k, Gist, Bonometti, Velomann, Effetto Mariposa, Walbike ed Ozone) le stelle del team Bianchi Courtenvail hanno a disposizione tutto il meglio per provare a raggiungere gli obiettivi più importanti e per poter brillare sempre più. Per colorare il mondo della MTB ancora di più di “azzurro Bianchi”!

 

Photogallery della presentazione: https://www.facebook.com/pg/solobikeit/photos/?tab=album&album_id=1715752778463267

 

(Max Alloi)

(Ph. Max Alloi)

Fonte: Solobike.it