Un Natale speciale con "Babbo" Gio’
Protagonista in MTB, protagonista nel cross. Gioele Bertolini è in crescita costante e ci manda i suoi auguri, proprio alla vigilia della prova di World Cup di Zolder. Solobike.it: Ciao Gioele. Siamo ormai a Natale, ma non è certo ora di riposare. Come sta andando la tua stagione invernale nel cross?Gioele Bertolini: Ciao a tutti. Si è Natale, ma non per i crossisti, o forse per alcuni. La stagione sta andando secondo i piani, sono partito un po’ a piano, ho fatto esperienza e ora ho una buona condizione che va mantenuta e anche migliorata!(Ph. Patricia Cristens – PC Photography)
Solobike.it: Sappiamo che la bici è la tua grande passione, oltrechè professione. Ma quanto ti pesa essere sempre impegnato proprio nel periodo in cui tutti gli altri hanno riposato e stanno riprendendo la preparazione?
Gioele Bertolini: Non è un peso per me. Se no avrei fatto come gli altri. Nessuno mi obbliga a correre 2 specialità, ma mi diverto e per me è più semplice tenere la condizione perché se mi fermarssi in questo periodo non avrei voglia di pedalare al freddo.(Ph. Patricia Cristens – PC Photography)Solobike.it: Quali sono le grandi differenza, che tu trovi tra la MTB e il ciclcoross, a livello di divertimento, stimoli, soddisfazione e magari anche altro che ora ci sfugge…
Gioele Bertolini: Sono entrambe molto belle e mi diverto un sacco, ma sono differenti. Il cross ti tempra, perché al freddo, nella neve, nel fango, con il ghiaccio, devi saper guidare pulito e non fare errori, mentre la mtb d’estate te la godi un po di più, con salite e discese, salti, radici, sassi.. diciamo che il cross lo amo un po’ per la velocità che si tiene in certi percorsi e la guida pulita, mentre la mtb la amo per le salite corte e le discese tecniche con i salti. Solobike.it: Quest’anno hai vinto gare importanti (battendo tra l’altro Meisen, che nell’ultima di Coppa ha fatto Top10) e in Italia hai confermato di essere al top. Cosa manca, fortuna a parte, per una gara da protagonista anche in Coppa?
Gioele Bertolini: Si è un periodo che sto bene e direi che la top 10 l’ho sfiorata già una volta. Manca un po’ di potenza e qualche punto uci per partire almeno 1 o 2 file avanti rispetto a dove sono ora. Però aver deciso di correre il Superprestige mi ha un po’ penalizzato a livello di punti, ma sicuramente ne ho beneficiato come atleta e sono cresciuto molto.Solobike.it: Da insider, come vedi questa battaglia tra Van der Poel e Van Aert? Sono così inavvicinabili per tutti?
Gioele Bertolini: Sono due fenomeni, però non invincibili. Anche loro hanno delle domeniche no, però bisogna essere pronti in quelle occasioni. Se sono in forma entrambi e non hanno inconvenienti, al momento si può correre solo per la 3^ posizione.Solobike.it: L’Italia si sta facendo notare anche in campo internazionale, con te, Fontana, con Eva, con la Arzuffi e anche con Dorigoni e il giovane Fontana. Quanto questo aiuta la vostra crescita e quanto può giovare tutto questo all’intero movimento e soprattutto ai più giovani?
Gioele Bertolini: Sicuramente molti giovani si appassionano vedendo correre noi, il movimento cresce, ci sono sempre più praticanti e il livello si sta alzando anche in Italia finalmente. Bisogna continuare così. Anzi, bisogna migliorarci sempre di più ed il prossimo passo sarà adattarci ai percorsi nordici.Solobike.it: Sei fresco fresco di Giro d’Onore e di premiazione con i tuoi colleghi di staffetta. Raccontaci la tua emozione per questo grande appuntamento…
Gioele Bertolini: Cosa dire del Giro D’onore… è già un emozione parteciparvi e poi la cosa bella è vedere che ogni volta a cui partecipo le medaglie sono sempre di più. Poi si ha l’occasione di conoscere dei ciclisti a 360 gradi, dalla pista al downihill, alla strada, al ciclocross, alla mtb, agli atlti Paralimpici. Ed ognuno ride scherza e ci si confronta. Solobike.it: Torniamo alle gare. Sarà come al solito un Nnatale “speciale” con la World Cup di Zolder. Quali sono le tue aspettative?
Gioele Bertolini: Sarà un Natale in viaggio. Mi aspetto un riscatto dopo Namur, anche se Zolder con il suo lungo rettilineo mi penalizza un po’, ma voglio essere uno dei protagonisti.Solobike.it: Visti gli appuntamenti che verranno, in una virtuale letterina a Babbo Natale, cosa chiederesti in “regalo”?
Gioele Bertolini: Se posso chiedergli un po’ più di potenza nelle mie gambe non sarebbe male. Poi il resto provo a conquistarlo da me…ahah.Solobike.it: Italiani e Mondiali. Quali sono i tuoi progetti e i tuoi pensieri si questi due appuntamenti?
Gioele Bertolini: Sicuramente l’obbiettivo è la riconferma all’Italiano e poi cercheremo di conquistare magari il miglior piazzamento della stagione fuori dall’Italia, al mondiale, su un percorso che mi ha regalato già grandi emozioni in passato.Solobike.it: Allora non ci resta che farti i nostri migliori auguri per queste feste, che per te saranno “impegnative” e ti auguriamo un grande in bocca al lupo per i tuoi impegni e per il tuo 2018. BUON NATALE!!!
Gioele Bertolini: Buon Natale felice anno nuovo a tutti i lettori e ciclisti. Mi raccomando, non mangiate troppo e se lo fate uscite in bici!! AUGURI A TUTTI. (Max Alloi)