Uno stratosferico Van der Poel batte ed abbatte Nino Schurter
Bella lotta, ma in questo momento l’olandese sembra imbattibile. Fluckiger torna “terrestre” ma centra comunque il podio. Kerschbaumer, Luca Braidot e Bertolini, tre italiani nella Top20.
Finalmente abbiamo assistito a quello che tutti aspettavano. Il duello alieno tra il campione del mondo Nino Schurter e l’uomo che sa vincere in qualsiasi specialità, Mathieu Van der Poel. Un duello alla pari, senza fango, senza problemi meccanici. E senza nessun terzo incomodo, visto che alla fine nessuno è stato in grado di resistergli.
Un duello appassionante e apparentemente alla pari, anche se come visto MVdP ha al momento una condizione e una gamba assolutamente non avvicinabili. Assecondata da una tecnica che, se nelle sue prime gare in MTB era deficitaria, adesso è di altissimo livello.
Nino Schurter ci ha provato. Ha resistito fino all’ultimo all’olandese. Ad inizio ultimo giro ci ha anche provato a staccare il rivale, probabilmente imbattibile in volata, ma è andato fuori giri. L’olandese, sempre alla sua ruota, lo ha lasciato sfogare, per poi “abbatterlo” con un unico e incredibile attacco. Nulla da fare per N1no. In 300 metri Van der Poel ha dato 15” di distacco al rivale svizzero. Involandosi verso la vittoria.
Per Van der Poel arriva quindi una vittoria storica. Perchè va bene vincere nell’XCC, ma ben altra cosa e prestigio è vincere la sua prima gara di XCO, su un percorso storico, considerato terreno di conquista di Schurter. Il campione del mondo al traguardo alza le dita in segno di vittoria, segno che contro questo Van der Poel il 2° posto vale quanto una vittoria.
Bella gara dietro, con la lotta per il 3° gradino del podio. Ci ha provato l’idolo di casa Ondrej Cink a far dimenticare l’assenza di Kulhavy, ma nel finale ha perso qualcosa di troppo. Alla fine l’ha spuntata Mathias Fluckiger, che dopo la vittoria di Albstadt si conferma comunque in grandissima forma. alle spalle di Fluckiger si sono piazzati Avancini, Cink, Marotte e un ottimo Gerhard Kerschbaumer, in recupero nel finale.
Buona la giornata degli italiani, che col campione italiano ne piazzano ben 3 nella Top 20. 15° Luca Braidot, con Gioele Bertolini 17°. Più indietro Daniele Braidot 25°, Nadir Colledani 34°, Nicholas Pettinà 57°, Andrea Tiberi 60°, Lorenzo Pellegrini 77°, Mattia Setti 83°, Edoardo Bonetto 96°, Denis Fumarola 102°.
(Max Alloi)
Fonte: solobike.it