UYN Antartica: focus sulla tuta ipertecnica per l’avventura da record di Omar Di Felice in Antartide

La sfida dei tecnici UYN, che hanno sviluppato l’abbigliamento ad alta tecnologia per permettere all’ultra-ciclista italiano di pedalare fino a -50° nella regione più remota del mondo.

Prima della sfida di Omar Di Felice, che tra il 19 e il 20 novembre inizierà il suo tentativo di traversata in bicicletta dell’Antartide, c’è stata la sfida dei tecnici e degli ingegneri di UYN, che hanno realizzato l’abbigliamento iper-tecnico per supportare l’ultra-ciclista italiano nella sua avventura da record. Un processo di sviluppo durato un anno che si è svolto tra il laboratorio AREAS (Academy for Research and Engineering in Apparel and Sport) di Asola (Mantova), l’accademia di ricerca di UYN, e le strade ghiacciate della regione artica e dell’Islanda, dove Omar ha testato l’equipaggiamento in condizioni estreme. Il primo test è stato condotto tra febbraio e marzo durante il giro del mondo artico, il secondo in settembre a pochi mesi dalla partenza ufficiale.

LA PIÙ LUNGA TRAVERSATA DELL’ANTARTIDE IN BICICLETTA

Il progetto “Antarctica Unlimited” scatterà tra il 19 e il 20 novembre dalla base di Hercules Inlet, in Antartide. Nella prima fase del tragitto, Omar pedalerà per 1200 km fino a raggiungere il Polo Sud per poi dirigersi verso il Leverett Glacier per altri 600 km e completare il “coast-to-coast”. Se le condizioni lo permetteranno, Omar tenterà infine di percorrere a ritroso la via verso il Polo Sud e arrivare a un totale di 2400 km. La più lunga traversata dell’Antartide mai realizzata in bicicletta, senza alcun team di supporto.
L’ultra-ciclista italiano sarà completamente solo e porterà con sé tutto il necessario per la traversata. Durante l’avventura, la temperatura media prevista sarà di -30°, con forti venti catabatici che soffieranno fino a 100 km/h. L’avventura dovrà necessariamente concludersi entro il 20 Gennaio 2023, data in cui scadranno i permessi di permanenza in Antartide.

I SEGRETI DELLA TUTA UYN ANTARCTICA

Il progetto di Omar ha messo i tecnici UYN di fronte alla necessità di sviluppare una tipologia di abbigliamento mai realizzata prima, in grado di mantenere calore corporeo a temperature eccezionalmente basse e permettere al tempo stesso all’atleta di muoversi liberamente sulla bicicletta.

La base di partenza è stata la tuta da spedizione utilizzata dagli alpinisti per le scalate a 8000 metri di quota. Per raggiungere il massimo potere termico, la giacca e i pantaloni sono stati imbottiti con Airnest, un materiale eco-sostenibile ad alte performance derivato dal riciclo degli scarti tessili, caratterizzato da una micro-struttura a sfere che trattiene efficacemente l’aria creando un potente strato isolante. A differenza degli alpinisti, però, Omar dovrà compiere movimenti diversi, ecco perché i tecnici UYN hanno dovuto studiare nuove soluzioni costruttive.

La giacca è realizzata nella parte inferiore del corpo e delle braccia con tessuto a tre strati resistente all’abrasione e ad alto potere termico. Nelle zone di movimento è stato utilizzato invece un tessuto ultra-elastico che si adatta al corpo dell’atleta. La zona del collo, in particolare, è stata completamente ridisegnata secondo innovativi principi ergonomici, analizzando la posizione di Omar in bicicletta.

La parte frontale copre bocca e naso, lasciando scoperta solo la zona della maschera. Il tessuto traspirante permette di riscaldarsi con il calore del fiato ma disperde al tempo stesso l’umidità, per evitare che cristallizzi ghiacciando l’area della bocca. Il cappuccio rimovibile attraverso una zip è stato disegnato su misura per contenere il casco e permettere a Omar di pedalare in completa sicurezza.

Le tasche della giacca presentano una fodera con tecnologia Buffercone, una struttura del tessuto sviluppata da UYN che trattiene l’aria calda in micro-coni, aumentando l’efficacia termica. La stessa tecnologia è stata introdotta anche nella fodera dei pantaloni, nelle zone renali e lombari, per fornire una maggiore protezione dal freddo.

Proprio i pantaloni, con bretelle elastiche rimovibili, rappresentano il vertice della tecnologia tessile. La vestibilità è stata studiata al millimetro per garantire una pedalata fluida senza che il fondo gamba interferisca con la catena o sfreghi con il telaio della bicicletta. La parte terminale dei pantaloni è stata completata con una ghetta antineve e rinforzata con para-lamine mutuati dall’abbigliamento da sci per evitare strappi o spiacevoli inconvenienti durante l’avventura. I pantaloni presentano infine una rivoluzionaria imbottitura graduata, con una grammatura maggiore nell’area del basso addome per riparare dal freddo e gradualmente minore nelle gambe per la completa libertà di movimento. Una doppia zip laterale permetterà infine a Omar di ridurre la taglia dei pantaloni per adattarli alla prevista riduzione di peso dell’atleta.

Ogni singolo aspetto della tuta UYN “Antarctica” è stato accuratamente sviluppato e testato, nella consapevolezza che il minimo errore, nella grammatura, nella tensione di un elastico, può essere determinante nelle condizioni estreme che Omar dovrà affrontare.

LA PRIMA BARRIERA CONTRO IL FREDDO  

Il kit “antartico” di Omar Di Felice si completa con calze e intimo funzionale: il primo, decisivo strato a contatto con la pelle e la prima barriera contro il freddo. Il compito dell’intimo tecnico è quello di mantenere il corpo caldo ma ventilato e asciutto al tempo stesso. L’eccesso di sudore, infatti, ghiacciandosi repentinamente finirebbe per raffreddare l’atleta e costringerlo allo stop.

Sia l’intimo che le calze UYN sono sviluppate in collaborazione con i grandi campioni degli sport invernali. Da quattro anni, il brand italiano è scelto dalle maggiori nazionali di sci al mondo, tra cui Italia, Austria e Francia, come fornitore tecnico del primo strato. L’impareggiabile know how ha permesso di sviluppare prodotti ad altissime performance, ideali nelle attività sportive a basse temperature.

Nella sua missione in Antartide, Omar indosserà l’intimo Fusyon Merino e Fusyon Cashmere, realizzato con un innovativo mix di lana Merino o lana Cashmere e la bio-fibra Natex a rapida asciugatura, derivata dai semi di ricino. L’intimo UYN presenta la tecnologia brevettata Coolvent sul petto e sulla schiena per un rapido trasporto del sudore lontano dalla pelle. Il sistema di micro-canali nella superficie interna permette la circolazione dell’aria tra la pelle e il tessuto. Nelle aree più esposte, la tecnologia Heatmemory immagazzina il calore corporeo in celle climatiche e impedisce il raffreddamento nei momenti di pausa. 

Per il micro-clima ideale dei piedi, Omar ha scelto le calze UYN Magma, caratterizzate dal mix di lana Merino, Natex e Argenthon, un filato di nuova generazione che riflette le radiazioni di calore per il massimo della termicità. Il sistema brevettato Cool Air Flow permette all’umidità di fuoriuscire attraverso canali tridimensionali e mantiene il piede perfettamente asciutto.

Proprio per questo motivo, il progetto “Antarctica Unlimited” avrà una durata di 18 mesi, in cui la traversata dell’Antartide sarà accompagnata da conferenze con scienziati ed esperti, articoli, un docufilm e attività di divulgazione nelle scuole.
Le date esatte e maggiori dettagli sul progetto verranno comunicati nelle prossime settimane.

LA TUTA UYN “ANTARCTICA” A ISPO 2022

Una versione della tuta “Antarctica” verrà esposta alla fiera ISPO di Monaco di Baviera, dal 28 al 30 novembre, il più importante punto di ritrovo per l’industria dell’abbigliamento sportivo. Allo stand UYN sarà possibile scoprire l’abbigliamento per l’impresa da record di Omar Di Felice insieme alle ultime innovazioni di UYN per l’inverno 2023-24.

INFO: https://uynsports.com/