Valerio e Burato dominano la Marathon dell’Altopiano 2022
Sono stati davvero tanti gli atleti al via per la quarta edizione della Marathon dell’Altopiano. Una giornata meteorologicamente perfetta ha accolto gli oltre 700 iscritti. Vittorie assolute Domenico Valerio e Chiara Burato che hanno letteralmente dominato.
La quarta edizione della Marathon dell’Altopiano, organizzata da XEVENT-Asd Cortina Experience, è stata un successo. Oltre 700 iscritti hanno dato il loro consenso a questo evento, risultato eccellente in un anno in cui, tra mille difficoltà, risulta davvero difficile fare grandi numeri.
La sede logistica a Gallio (VI), il paese più alto dell’Altopiano dei Sette Comuni a quota 1.100 m/slm, un borgo tra i più nobili dell’antichissima comunità, un paese tutto da scoprire, con la sua quantità immensa di storia. Paesaggi che sono un autentico mosaico, tra boschi, pascoli e montagne, un caleidoscopio di colori, flora e fauna, ecosistemi in continua evoluzione che invitano a entrare in punta di piedi, rispettosi di un patrimonio che non appartiene solo alla comunità locale, ma è di tutti. Per la prima volta la gara si è vestita dei colori della primavera/estate, anziché quelli autunnali di fine settembre delle prime tre edizioni, cosa che ha fatto apprezzare a tutti temperature miti e natura lussureggiante.
Alle 8:00 il centro abitato è invaso dai bikers, che iniziano diligentemente a schierarsi nelle griglie predisposte. Gli speakers di giornata, Flavia Bisaro e Antonio Colli, hanno il loro bel da fare per intervistare i possibili protagonisti della gara, tra i quali spiccano nomi di prestigio del panorama nazionale.
Alle 8:30 la partenza del Marathon, di 66 km con 2.100 mt di dislivello positivo, e alle 8:45 il Classic, di 40 km e 1.300 mt di dislivello positivo. Entrambi i percorsi sono stati studiati e sviluppati in collaborazione con Walter Costa, asiaghese DOC, profondo conoscitore del territorio e grande esperto di mountain bike.
Sulla prima salita asfaltata, verso la località Melette, il gruppo si spezza e dopo circa quattro chilometri al comando sono in nove, con Domenico Valerio a tirare il gruppo, mentre per la gara femminile transita solitaria al comando Chiara Burato.
La gara prosegue verso il primo passaggio a Campomulo, dopo circa dieci chilometri di gara, Valerio transita solitario al comando con buon margine su un gruppetto di quattro concorrenti, composto da Nicola Risatti e Samuele Lovato, Nicolas Pettinà e Matteo Valsecchi. Da qui inizia l’anello di cirda 20 km che il marathon dovrà percorrere due volte prima di andare ad affrontare il finale di gara.
La gara procede verso Campomuletto, dove le posizioni di testa rimangono pressochè invariate. Anche per la gara femminile ritroviamo Chiara Burato saldamente al comando con gran margine sulle inseguitrici, Simona Mazzucotelli e Giulia Pol.
Al secondo passaggio da Campomulo Valerio transita con circa cinque minuti di vantaggio su Pettinà, con a seguire la coppia composta da Risatti e Valsecchi, mentre Lovato passa solitario in quinta posizione.
Transita anche Chiara Burato, con un vantaggio sulle inseguitrici che sfiora i venti minuti.
Inizia così l’ultimo giro dell’anello. Valerio continua la sua cavalcata solitaria, mentre nelle fasi finali Pettinà deve avere avuto un problema, perché non transita all’ultimo controllo. Dopo 3 ore, 25 minuti e 9 secondi Domenico Valerio giunge trionfante a braccia alzate sul traguardo di Gallio.
In seconda posizione, dopo quasi otto minuti, è Valsecchi, mentre terzo giunge Lovato a completare il podio.
Classifica Marathon maschile
1 Domenico Valerio – Bottecchia Factory Team – 03:25:09
2 Matteo Valsecchi – Team Spacebikes – 03:32:53
3 Samuele Lovato – Mainetti Metallurgica V Gt Trevisan – 03:34:49
4 Mattia Zunino – Team Spacebikes – 03:36:22
5 Alberto Ghiddi – Nuova Corti Racing Team – 03:39:46
6 Nicola Risatti – Chero Group Team Sfrenati – 03:43:17
7 Benjamin Wayer – Ki.Co.Sys. Team Friuli – 03:45:41
8 Nicolas Bormolini – Team Spacebikes – 03:45:45
9 Emanuele Nardi – Team Todesco – 03:45:47
10 Andrea Zampedri – Lissone Mtb – 03:47:06
Nessuna sorpresa nella gara femminile, dove la dominatrice Chiara Burato taglia il traguardo dopo 4 ore, 18 minuti e 47 secondi di gara.
In seconda posizione, staccata di oltre mezz’ora, arriva Giulia Pol, mentre la terza piazza è di Simona Mazzucotelli.
Classifica Marathon femminile
1 Chiara Burato – Omap Cicli Andreis – 04:18:47
2 Giulia Pol – Gus Bike Team – 04:52:35
3 Simona Mazzucotelli – G.S. Massi’ Supermercati – 04:55:32
4 Olga Camedda – Team Todesco – 05:03:00
5 Noemi Pilat – Ciclomecanico-Miane Bike Team – 05:29:01
6 Martina Pozza – Ki.Co.Sys Team Friuli – 05:35:58
7 Elena Chiarello – Trevimac Bike Team – 05:41:58
8 Angela Vanin – Nord Bike Team Padova – 05:53:56
Il Classic maschile viene vinto da Mattia Dona’, che ha preceduto Nicola Pivotto e Franco Pesavento.
Classicica Classic maschile
1 Mattia Dona’ – Team Bsr – 02:05:13
2 Nicola Pivotto – Spakateari Team – 02:07:29
3 Franco Pesavento – 02:08:11
4 Andrea Vesentini – Velo Club Garda – 02:08:45
5 Sebastiano Frassetto – Ciclissimo Bike Team – 02:11:17
A trionfare nel Classic femminile è Alessandra Montibeller, davanti a Romina Ciprian e Mara Pellizzari.
Classifica Classic femminile
1 Alessandra Montibeller – Polisportiva Oltrefersina – 02:49:21
2 Romina Ciprian – Cycle Lab – 02:50:32
3 Mara Pellizzari – Trevimac Bike Team – 02:56:36
4 Silvia Munari – K R O M – 03:03:45
5 Valentina Mozzo – Spakateari Team – 03:06:18
Gli highlights della gara:
Grande soddisfazione per Federico Casalini, Presidente di XEVENT-Asd Cortina Experience, di tutta l’amministrazione comunale di Gallio e degli Sponsor, un grande successo organizzativo e di partecipazione ha coronato un anno d’intensi lavori, un anno particolarmente difficile.
Tutti i partecipanti hanno espresso il loro apprezzamento, soddisfatti dell’organizzazione, dei percorsi e dei servizi.
L’appuntamento con la Marathon dell’Altopiano è per il 2023 con la quinta edizione, che potrebbe riservare una gradita sorpresa, forti di un grande successo che sprona a crescere ulteriormente.
Aldo Zanardi
Foto: Aldo Zanardi/Solobike.it
Fonte: Solobike.it