Van Aert-Cant, chiusura iridata a Oostmalle
Ha dovuto attendere tre settimane e, dopo sei tentativi andati a vuoto, il ventitrenne belga Wout Van Aert (Crelan) ha portato al successo, finalmente, la sua maglia iridata confermata lo scorso mese di gennaio in Lussemburgo.
Era l’ultima possibilità, questa di Oostmalle, offerta dal calendario internazionale di ciclocross Uci ed il giovane campione l’ha colta con grande determinazione portandosi al comando al segnale di start per proseguire come se stesse affrontando una prova a cronometro, specialità nella quale, peraltro, l’anno scorso battè lo specialista Tony Martin nel prologo del Giro del Belgio.
Il circuito di Oostmalle, molto scorrevole malgrado alcuni tratti con leggero strato di sabbia, ha esaltato le qualità di passista di Van Aert che, al pari del suo collega e rivale Mathieu Van der Poel (Beoobank-Corendon), è corteggiato da importanti gruppi sportivi che si dedicano all’attività su strada.
A proposito di Van der Poel, il campione olandese ha provato a recuperare il ritardo accusato in partenza, ma quando si è trovato da solo ad inseguire il suo antagonista tradizionale ha capito che non riusciva a recuperare e dopo alcuni giri si à fatto raggiungere dagli immediati inseguitori, tra i quali figurava anche il suo fratello maggiore David, anch’egli in forza alla Beobank-Corendon).
Intanto l’assolo di Van Aert suscitava grande entusiasmo tra i suoi connazionali e Van der Poel assumeva un comportamento neutro nel gruppetto inseguitore con l’intenzione di portare suo fratello sulla sua scia nella volata a tre per le piazze d’onore, quindi al terzo posto. In extremis, però, Tom Meeusen (Telenet Fidea) riveniva e saltava David, il quale restava ai piedi del podio, malgrado le buone intenzioni di Mathieu, stratega perfettibile.
La gara di Oostmalle sarà ricordata anche come ultimo impegno agonistico per il trentenne elvetico Juline Taramarcaz, più volte campione nazionale nelle diverse categorie, campione europeo Juniores nel 2004 e vice campione del mondo nel 2005 nella medesima categoria. Gli organizzatori della gara ed i colleghi corridori gli hanno riservato una festosa accoglienza.
Nella gara Elite donne è tornata a gareggiare l’iridata Sanne Cant (Enertherm-Beobank), assente ieri a Lovanio per non avere avuto soddisfazione economica (ingaggio adeguato) dagli organizzatori di quella gara.
L’ennesimo successo della Cant sulla giovane connazionale LauraVerdonschot e sull’olandese Maud Kaptheijns on è mai stato in discussione. La sua, al pari di Van Aeert, è stata un’autentico show, epilogo festoso di una stagione straordinaria.
L’ex iridato Eli Iserbyt precedeva di 10” il campione europeo Quentin Hermans nella categoria Under 23 mentre Jelle Camps s’imponeva allo sprint tra gli Juniores.
Elite uomini
1. Wout Van Aert (Bel, Crelan); 2. Mathieu Van der Poel (Ola, Beobank Corendon) 51”; 3. Tom Meeusen (Bel, Telenet Fidea) st; 4. David Van der Poel (Ola, Beobank Corendon) st; 5. Gianni Veremeersch (Bel) 54”; 6. Kevin Pauwels (Nel) 1’02”; 7. Daan Soete (Bel) 1’05”; 8. Jim Aernouts (Bel) 1’06”; 9. Diether Sweeck (Bel) 1’16”; 10. Lars Van der Haar (Ola) 1’18”
Elite donne
1. Sanne Cant (Bel, Enertherm) 43’54”; 2. Laura Verdonschot (Bel) 43”; 3. Maud Kaptheijns (Ola) 56”; 4. Loes Sels (Bel) 1’22”; 5. Annemarie Worst (Ola) 1’22”; 7. Katherine Compton (Usa) 2’03”; 8. Inge Van der Heijden (Ola) 2’09”; 9-. Karen Verhestraeten (Bel) 2’11”; 10. Alicia Franck (Bel) 2’14”