Van Aert fa l’impresa a Benidorm
Che spettacolo nella gara uomini di Benidorm. Dopo un paio di settimane di semi riposo, in cui tutti hanno affinato la forma e molti hanno saltato i campionati nazionali, tornano in scena tutti i migliori, con l’ultima possibilità, probabilmente, di vedere insieme VdP, Van Aert e Pidcock.
Una partenza sciagurata mette subito in difficoltà il più atteso, Van der Poel, che si trova oltre la 20^ posizione, mentre meglio è andata questa volta a Pidcock, ma soprattutto a Van Aert, che si trova preso a ridosso dei primi. Van der Poel ci mette un po’ a carburare, ma nei tratti difficili, soprattutto lo strappo in salita, ha veramente una marcia in più e sorpassa gli avversari a velocità tripla.
Davanti Van Aert prende le redini della gara, seguito da Thibau Nys, ma nel corso del 4° giro gli torna sotto Van der Poel e al comando si forma un terzetto. Sulla salita lunga Van der Poel scatta ancora e si prende il comando, con Nys che deve alzare bandiera bianca. Van Aert non è quello di 3 settimane fa e ci prova a resistere, rimettendo le ruote davanti a quelle dell’olandese. Van der Poel riposa un attimo e consente il rientro anche di Pidcock e Vanthourenhout. Proprio Pidcock tenta l’allungo ad inizio 6° giro, ma gli altri due “tenori” non stanno a guardare e riallungano su Pidcock e Vanthourenhout, che a fatica rientrano.
Il 7° gira inizia con un quartetto al comando con VdP controlla e non attacca, tanto che da dietro rientra anche un altro manipolo di atleti, guidati da Nys e Iserbyt. Vanthourenhout sembra il più in palla e nell’8° giro arriva il colpo di scena con una caduta per Van der Poel che crolla in 10^ posizione.
Davanti Van Aert e Vanthourenhout allungano e sembrano poter arrivare insieme, ma sulla salita lunga Van Aert apre il gas e lascia sulle ruote il connazionale. Dietro VdP recupera, ma la fatica accumulata è tanta e riavvicinare i primi, impossibile.
Van Aert è tornato. Van Aert, nonostante una stupida e pericolosa caduta a pochi metri dall’arrivo, va a prendersi finalmente una vittoria di prestigio, in una gara in cui c’erano tutti i migliori. 2° posto per un ritrovato Michael Vanthourenhout, mentre Nys brucia Iserbyt nella lotta per il 3° posto. Termina la striscia di successi per Van der Poel, che nonostante le sfortune (e forse oggi ha giocato anche un po’ troppo al gatto col topo) e una condizione forse un po’ appesantita, chiude al 5° posto. Solo 9° Pidcock.
Spettacolare la gara donne, col successo arrivato solo in volata per Ferm Van Empel sulla connazionale Puck Pieterse. Staccata nell’ultimo giro Ceylin del Carmen Alvarado, che però si consola con la vittoria ormai sicura della World Cup 2023/2024. Giù dal podio Lucinda Brand, che nel giro finale si sbarazza di Blanka Kata Vas 5^ e di Sara Casasola 6^.
Nella gara Under 23 successo per Amiel Verstrynge, con 13° Filippo Agostinacchio, 21° Luca Paletti.
Tra gli uomini Junior vince il francese Aubin Sparfel, che grazie al 6° posto di Stefano Viezzi lo scavalca nella classifica generale. 9° Mattia Agostinacchio, 15° Lorenzo De Longhi, 16° Mattia Gagliardoni, 21° Ettore Fabbro. Nella classifica di Coppa Sparfel guida con 13 punti su Viezzi e tutto si deciderà nell’ultima prova a Hoogerheide.
Tra le ragazze junior vince Celia Gery. con Elisa Ferri 7^, Ilaria Tambosco 23^.
(Max Alloi)
Fonte: solobike.it