Van der Poel si prende l’Europeo. Neff e Dascalu come da pronostico
Olanda a sorpresa tra gli Elite, con l’oro del cannibale e il bronzo di Vader. Argento all’inossidabile Vogel. Vittorie annunciate per la svizzera e il rumeno. Italia da 6, con le Top10 di Daniele e Luca Braidot, Eva Lechner e i giovani De Cosmo, Avondetto e Zanotti.
Il più forte era lui e il più forte ha vinto. Dopo esserci andato vicino nell’Europeo su strada 2018 Mathieu Van der Poel riesce nell’impresa, questa volta diventando campione d’Europa di XCO. Una vittoria che rende ancora più amara la sua assenza al Mondiale di Mont Sainte Anne.
Fin dal via Van der Poel ha tentato la fuga, con uno scatto come se fosse stato l’ultimo giro. Ma una caduta nella parte tecnica ha un po’ rallentato i suoi istinti di attaccante. Ma è stato un attimo. Solo un paio di giri. Poi il “cannibale” olandese ha messo il turbo e per gli altri è stata notte fonda. Preso un buon margine poi ha potuto amministrare, per arrivare senza problemi alla maglia continentale.
Dietro, bello il duello per l’argento. Sembravano poter essere protagonisti Kerschbaumer e Cink, che da metà gara hanno però dovuto mollare. E quindi in lotta per il 2° posto sono rimasti Luca Braidot, Florian Vogel e soprattutto la sorpresa di giornata Milan Vader, neo campione d’Olanda (anche per l’assenza in gara di Van der Poel).
Vittoria quindi per Van der Poel, mentre alla fine a spuntarla per l’argento è tutta l’esperienza senza fine di Florian Vogel, che non smette di stupire. Milan Vader chiude la grande giornata di festa “arancio” con un inaspettato podio.
Per quanto riguarda gli italiani, chiudono nella Top10 Luca e Daniele Braidot, rispettivamente 6° e 7°. 16° Kerschbaumer, e 18° Gioele Bertolini. Poi Colledani 26° e Tabacchi 30°.
“Geri sentiva la gara – ha commentato Mirko Celestino al termine – e aveva paura di perdere subito troppo da Van der Poel, rischiando di restare invischiato indietro. Così ha impostato la gara come non è nelle sue corde, ovvero con una partenza veloce. E’ rimasto con l’olandese il tempo di un giro… poi è finito il suo europeo. Ripeto, è stato un errore tattico dettato da un percorso molto veloce che impone ritmi poco adatti alle nostre caratteristiche.”
“Kerschbaumer – ha proseguito Celestino – ha dimostrato un grande carattere. Difficilmente in questi anni mi è capitato di vederlo così in difficoltà. Ad un certo punto era scivolato fino alla 25° posizione. Poi ha ritrovato il suo ritmo e pian piano si è ripreso. Ma ormai i giochi erano fatti. Nonostante questo non ha abbandonato, ma ha concluso la gara. Ha tagliato il traguardo molto arrabbiato con se stesso, e questo a mio avviso la dice lunga sul carattere e sulla voglia di rivalsa per il futuro.”
Nella gara donne assolo per Jolanda Neff, che ha preso vantaggio fin dal via. Al traguardo sono stati quasi 3 i minuti sulla seconda, Yana Belomoina, mentre il bronzo è andato alla tedesca Elisabeth Brandau. 8° e 15° posto per le azzurre Eva Lechner e Chiara Teocchi.
“Eva e Chiara (Lechner e Teocchi, ndr) sono state brave e restare attaccate alle prime all’inizio. Poi anche nel loro caso, si sono lentamente spente, comunque riuscendo a portare a casa piazzamenti interessanti.”, ha detto Celestino.
Nella gara Under 23 la vittoria è andata al super favorito Vlad Dascalu, che non sbaglia più un colpo. Il rumeno ha ancora una volta vinto il duello con lo svizzero Filippo Colombo, medaglia d’argento. 3^ piazza peril tedesco Maximilian Brandl. Bella prova degli azzurri, che piazzano Gioele De cosmo 5°, Simone Avondetto 6° e Juri Zanotti 7°.
(Max Alloi)
Fonte: solobike.it