Volcat atto secondo: tappa a luci e ombre per i bikers Olympia
Nel “tappone” la sfortuna ha colpito soprattutto il campione italiano Daniele Braidot, grande protagonista della prima frazione
Giornata a luci e ombre per gli atleti del Centro Sportivo Carabinieri nella seconda frazione della Volcat 2017, affascinante corsa di tre tappe che si svolge in Catalunya. Nella giornata che ha esaltato Ferreira (77 chilometri, 2.100 metri di dislivello) Mirko Tabacchi ha messo a segno un lusinghiero quarto posto.
”Oggi ho faticato un po’ nella prima salita, perché siamo partiti veramente a tutta – racconta il bellunese -, poi ho fatto coppia con il mio compagno Luca Braidot fino a quando ha pizzicato una gomma posteriore. A quel punto sono rimasto con il treno che inseguiva i primi tre e ho vinto la volata per il quarto posto”. Tabacchi è ora settimo in classifica a 8’54.
Luca Braidot è riuscito comunque a rimediare un dodicesimo posto che gli permette di occupare la sesta posizione provvisoria nella classifica generale, guidata da Novak.
Chi ha accumulato un grosso credito con la sfortuna è il campione italiano Daniele Braidot, secondo nella tappa inaugurale: “Oggi per me è stata una giornataccia, una pietra mi ha storto i denti della corona, il movimento non girava più a dovere. Mi sono innervosito e, nella foga di recuperare, ho dimenticato di alimentarmi come avrei dovuto, quindi negli ultimi chilometri sono andato pure in crisi”. Daniele ha tagliato il traguardo al 41° posto e ora staziona alla 19^ posizione nella generale.
La 22^ posizione nell’ordine d’arrivo della seconda tappa spetta a Marzio Deho, vittima il giorno prima di noie meccaniche. Per il biker del Team Olympia Vittoria questa Volcat non è iniziata con il piede giusto. La 29^ posizione in classifica è molto meno di quanto fosse nelle sue ambizioni e nelle sue potenzialità.
Nel giorno di Pasqua si corre la terza e ultima tappa della Volcat, la più corta: 42 chilometri e 1.100 metri di dislivello.